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Rinaldi: fare critiche alla UE non è antieuropeismo

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Un’intervista RAI permette a Rinaldi di mettere bene in chiaro chi si è veramente mosso e chi è diventato “Sovranista”.

“C’è questa narrazione per la quale chi muove critiche alla governance Europea passa per anti-europeista”. “Sassoli ha proposto la cancellazione del debito che è battaglia sovranista. La Boschi ha detto che non era il caso di prendere il Mes e anche questa è posizione anti-europeista. Se andiamo a vedere molte istanze dei sovranisti sono state accolte”. “La Germania quando fa delle cose diverse da quelle previste dall’Ue, vedi l’approvvigionamento vaccinale, opera a favore del proprio paese ed è brava, se lo facciamo noi invece siamo sovranisti”. “Sovranista non è un aggettivo che ci siamo cuciti addosso noi”. “Noi confidiamo che una altissima personalità come Draghi sappia interpretare gli interessi degli italiani meglio di quello che lo hanno fatto i precedenti”

Il fatto è proprio questo: essere “Sovranista” è fare gli interessi della propria comunità, come del resto fanno tutti i paesi al mondo, e anche nell’Unione Europea. A fare gli interessi degli altri e non del proprio basta il PD

Draghi, per dovere di giuramento, deve, o dovrebbe, fare gli interessi dell’Italia, cosa di cui tanti si sono dimenticati. Potenzialmente lui dovrebbe essere in grado, per capacità, di farlo, e ricordiamo che come Governatore è stato l’unico in grado di tener testa alla Germania. Del resto, se agisse diversamente, la fiducia così come può essere data può essere tolta

Buon ascolto (cliccate sulla foto)