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Richiamo Toyota: 127.000 SUV e Pickup a rischio. Problemi di “detriti” nel motore V35A

Toyota, richiamo maxi per 127.000 Tundra e Lexus: detriti metallici nel motore V35A possono causare lo stallo improvviso.

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Brutte notizie per i possessori di alcuni recenti modelli Toyota e Lexus. Il colosso giapponese, spesso citato come campione indiscusso di affidabilità, ha annunciato un richiamo per circa 127.000 veicoli negli Stati Uniti a causa di potenziali problemi al motore che, nello scenario peggiore, potrebbero portare a uno spegnimento improvviso.

Un grattacapo non da poco, che oltretutto rappresenta un’estensione di un’azione simile intrapresa l’anno scorso, suggerendo che il problema sia più diffuso di quanto inizialmente stimato.

I modelli e il problema tecnico

Nel mirino c’è il motore V35A. I modelli specifici coinvolti in questo nuovo richiamo sono:

  • Toyota Tundra (anni modello 2022-2024)

  • Lexus LX (anni modello 2022-2024)

  • Lexus GX (anno modello 2024)

Il problema, secondo quanto riportato da Toyota, risiede in “detriti di lavorazione” (essenzialmente, trucioli metallici) che potrebbero non essere stati rimossi correttamente dal motore durante la fase di produzione. Questi frammenti vaganti non sono certo una buona notizia per la salute di un propulsore moderno e complesso.

Toyota Tundra

I rischi per la sicurezza

Le conseguenze di questi detriti non sono banali. Si va da un funzionamento irregolare del motore (battito in testa, minimo instabile), alla mancata accensione, fino al temuto stallo del propulsore.

Toyota stessa ammette nel comunicato di richiamo, datato 6 novembre, che “una perdita di potenza durante la guida a velocità elevate può aumentare il rischio di incidente”. Non proprio rassicurante per chi si trova al volante di un SUV di lusso o di un pickup da lavoro pesante.

La soluzione (che si fa attendere)

Al momento, la casa automobilistica ha dichiarato di essere al lavoro per sviluppare una soluzione tecnica definitiva. Una volta pronta, la riparazione sarà ovviamente effettuata gratuitamente presso i concessionari.

Tuttavia, i tempi non sembrano rapidissimi. I clienti interessati verranno informati ufficialmente tramite lettera tra il 22 dicembre 2025 e il 5 gennaio 2026. Questo richiamo, come accennato, estende un’azione precedente che coinvolgeva già oltre 100.000 veicoli per lo stesso identico difetto di produzione. Un segnale che, forse, la proverbiale qualità Toyota sta affrontando qualche sfida sui nuovi processi produttivi.

Lexus GX

Domande e risposte

Cosa sono esattamente i “detriti di lavorazione” e perché sono pericolosi? Sono minuscoli frammenti di metallo, simili a trucioli, che rimangono come residuo del processo industriale di produzione del blocco motore (come la foratura o la fresatura). Se non vengono rimossi perfettamente durante il lavaggio dei componenti prima dell’assemblaggio, entrano nel circuito dell’olio. Da lì, possono danneggiare componenti vitali come i cuscinetti di banco o dell’albero motore, causando attrito anomalo, surriscaldamento e, infine, il blocco o lo stallo del motore.

Questo richiamo riguarda anche l’Italia o l’Europa? Il testo originale e i primi comunicati si riferiscono specificamente al mercato nordamericano (Stati Uniti). I modelli coinvolti, come il pickup Tundra o i grossi SUV Lexus LX e GX, hanno una diffusione molto limitata o nulla sul mercato italiano/europeo, dove Toyota e Lexus commercializzano prevalentemente altre gamme di veicoli, spesso ibridi. È quindi altamente improbabile che questo specifico richiamo abbia un impatto diretto sugli automobilisti italiani.

Cosa devo fare se possiedo uno di questi veicoli (ad esempio, d’importazione)? Al momento, Toyota sta ancora sviluppando la soluzione. La casa madre contatterà i proprietari noti (negli USA) a partire da fine dicembre 2025. Per chi possedesse un veicolo d’importazione, la prassi migliore è contattare un concessionario ufficiale Toyota/Lexus o il servizio clienti nazionale, fornendo il numero di telaio (VIN) del veicolo. Potranno così verificare se il mezzo rientra nella campagna di richiamo e quali saranno le modalità di intervento previste.

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