Attualità
Retromarcia Conte: del MES riparleremo dopo gli Stati Generali
Conferenza con Gualtieri per presentare l’inutile Manovra ed inizia la retromarcia di Conte. Come fa notare il quotidiano La Stampa le reazioni del PD e dei poteri marci, quelli che controllano i Mass Media di regime, lo costringono ad una retromarcia piuttosto evidente:
“Sul Mes la questione non è chiusa ne riparleremo nelle sedi opportune, io ho solo chiarito le ragioni per le quali non è la panacea”.
Tutto è rinviato agli Stati generali di Novembre del Movimento Cinque Stelle. Quindi Conte e la sua risposta di rigetto del MES appaiono, a questo punto puramente strumentali e destinate solo a guadagnare una breve tregua che gli permetta di prendere il controllo di quella banda sbandata che è, attualmente il Movimento Cinque Stelle. Il proclama dell’inutilità del Meccanismo di Stabilità è stata solo un insieme di parole che verrà tradito dopo il tre novembre. Conte non riesce a superare la propria natura di mentitore seriale e di voltagabbana in servizio permanente effettivo.
Per la verità il PdC ha anche raddoppiato proponendo un “Patto di legislatura” che verrebbe a piegare il M0vimento Cinque Stelle al PD, riducendolo ad un puro portatore di voti sino alle prossime elezioni. La fine della terzietà del movimento rispetto a Destra e Sinistra, se questa sua peculiare caratteristica ancora esiste, renderà i pentastellati alla stregua di un LeU o Articolo 1 qualsiasi, cioè marginali portatori di voti a cui affidare posizioni secondarie.
Alla fine il lupo perde il pelo e non il vizio, e l’avvocato foggiano per l’ennesima volta riesce ad incarnare il peggio della nostra politica: il trasformismo senza nessun ritegno o vincolo morale. Non solo non lascia, ma cerca di raddoppiare, il tutto sulla pelle degli italiani che si vedono presentare una manovra che pagheranno caro a suon di tasse europee.
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