Seguici su

Analisi e studi

Report OCSE sul mercato del lavoro in Italia: una situazione drammatica

La disoccupazione è ai livelli fra i più alti OCSE e le paghe reali di molto inferiori al 2019. Però una politica economica espansiva sembra impossibile in questa Itallia immobilizzata

Pubblicato

il

L’OCSE ha pubblicato il suo interessante report sul mercato del lavoro e , quindi, ha preso in esame anche quello italiano, e i risultati non sono per niente positivi.

Nonostante il rallentamento della crescita economica dalla fine del 2022, il mercato del lavoro italiano ha raggiunto livelli record di occupazione e livelli record di disoccupazione e inattività.

Il tasso di disoccupazione in Italia è sceso al 6,8% nel maggio 2024, 1 punto percentuale in meno rispetto al maggio 2023 e 3 punti percentuali in meno rispetto a prima della crisi COVID-19, ma ancora al di sopra della media OCSE del 4,9%. Anche l’occupazione totale è aumentata nell’ultimo anno, con un incremento anno su anno del 2% nel maggio 2024.

Tuttavia, il tasso di occupazione dell’Italia rimane ben al di sotto della media OCSE (62,1% contro 70,2% nel 1° trimestre 2024).

L’OCSE prevede che il mercato del lavoro continuerà a crescere nei prossimi due anni: nonostante gli sviluppi demografici negativi, si prevede che l’occupazione totale crescerà dell’1,2% nel 2024 e dell’1% nel 2025.

Nonostante i recenti e notevoli miglioramenti, l’Italia è ancora indietro rispetto a molti altri Paesi OCSE in termini di occupazione  giovanile, dove sono necessari ulteriori progressi per coprire il numero relativamente alto di posti di lavoro vacanti. Però per convincere la gente a lavorare ci vogliono delle paghe decenti, e qui iniziano i problemi seri.

I salari reali sono in crescita, ma devono ancora recuperare il terreno perduto

L’Italia è uno dei paesi in cui la crescita  salariale fra il 2019 e il primo trimestre 2024 è stata negativa, e anche fortemente, in termini reali. Al netto dell’inflazione le paghe dal 2019 al 2024 sono scese.

Rispetto alle paghe reali del 2019 al primo  trimestre 2024 vi è ancora un calo del 6,9%. Su base annua si assiste a un  miglioramento , perché comunque i contratti vengono rinnovati e nessuno accetta aumenti se non adeguati, ma il danno è presente ed effettivo nei redditi dei lavoratori e quindi della nazione.

Quello che manca non è la “Legge del salario minimo”, che non risolverebbe, anzi peggiorerebbe, il problema della disosccupazione. Quella che sarebbe necessaria è una politica economica espansiva, che liberasse la produzione e i servizi e lasciasse crescere l’occupazione. Però questa sembra impossibile con i vincoli di una UE che sembra nata con il preciso obiettivo di deprimere la  crescita e veder ridurre la ricchezza.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento