Conti pubblici
RENZI, PADOAN E VISCO, I POTENTI ALLUCINOGENI E LA CRESCITA ANNUNCIATA
Sono anni che i Premier e gli incompetenti altissimi vertici dello stato vedono la crescita. Quasi quasi rimpiango i tempi in cui il Cav ogni mattina vedeva giovani pollastrelle, almeno ogni italiano aveva meno problemi personali.
Dal Cav in poi è stato tutto un pianto di previsioni AD CAPOCCHIAM, ecco un CAMPIONARIO DEL BESTIARIO ITALIANO:
1) MONTI
2) LETTA
3) RENZI
Ora ci riprovano un po’ tutti, tra cui altri due bei personaggini inutili assai:
4) PADOAN
5) VISCO
Tutti questi signori non fanno i conti con un elemento fondamentale:
il mitico “BALTIC DRY INDEX”
Tale grafico evidenzia i costi per il trasporto dei noli marittimi, per materie prime, metalli e risorse energetiche. Ovvero, esprime QUANTO CARBONE, FERRO, ACCIAIO E RAME viaggino per mare. In pratica, questi sono gli elementi base per quasi tutte le aziende del modo e SE non viaggiano per mare, visto che EASY JET non le trasporta, vuol dire che AL MONDO LE FABBRICHE NON LAVORANO. E se queste non lavorano E’ PERCHE’ NON C’E’ DOMANDA AGGREGATA AL MONDO. Quindi, sostanzialmente, tale indicatore è principale anticipatore della crescita economica mondiale.
L’indice è oggi al punto più basso dell’ultimo trentennio e, come tale, E’ UNO DEI GUFI CHE TANTO DANNO FASTIDIO A RENZI E AI GOVERNI CENTRALI A CUI SERVE ANNUNCIARE LA ORAMAI PROSSIMA RIPRESA ECONOMICA.
Ora, passiamo ad osservare alcuni elementi che ci segnala l’ISTAT (l’ISTITUTO LUCE, ricordate?):
La produzione Industriale è crollata e noi sappiamo benissimo che nei paesi sviluppati, in cui i breakthrough tecnologici capaci di far salire rapidamente la TFP non sono più possibili, esso è il più importante indicatore per capire che fine farà il Pil.
I prezzi alla produzione si sono schiantati, trascinando verso il basso la già precaria redditività aziendale (costi del 2015 e prezzi del 1999) che costringerà a chiusure e concordati stragiudiziali tantissime aziende italiane.
E i consumi?
Beh! Il Q.E. di Bankitalia (perché per l’80% il Q.E. è tutto italiano e solo il 20% è garantito da Draghi) sicuramente consentirà il recupero del prestito erogato a privati ed aziende che a gennaio 2015 si era sfracellato ma, per contro, quando gli italiani avranno gli stipendi tagliati come pare siano intenzionati a fare ANCHE I GESTORI DEL COMMERCIO (Attività notoriamente al riparo dalla concorrenza internazionale, quindi NON TRADABLE):
Quale fine pensate che faranno i consumi italiani? O non si rivitalizzeranno o si trasformeranno in CREDITI INCAGLIATI PRESSO LE FINANZIARIE visto che dopo il taglio degli stipendi e delle pensioni NESSUNO SARA’ IN GRADO DI RESTITUIRE I PRESTITI EROGATI NEL 2015!
Insomma, cari i miei amici PADOAN, RENZI E VISCO, state facendo di tutto e di più per ottenere un MISERO RIMBALZO DEL GATTO MORTO ma:
1) crescere dello 0,5% non è certamente correre come una tigre;
2) l’eventuale crescita sarebbe comunque limitata, sterile e senza futuro.
Nessuna COLONIA, ovvero nazione che NON PUO’ DECIDERE QUANTO DEFICIT FARE, QUANTA MONETA STAMPARE E QUANTO RECUPERARE MEDIAMENTE I PREZZI INTERNAZIONALI MEDIANTE LA SVALUTAZIONE, ha possibilità alcuna di crescita, semplicemente perché HA RINUNCIATO COMPLETAMENTE ALLE POLITICHE FISCALI E MONETARIE.
Maurizio Gustinicchi
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