Euro crisis
RENZI IL NIENTOLOGO, OVVERO IL “SALSICCIAIO” DI “POPOLO” IN ARISTOFANE
Due servi del vecchio Popolo (o Demos), padrone al cui servizio si trovano, odiano talmente tanto un terzo servo, Paflagone, poiché quest’ultimo si è assicurato i favori del padrone con un comportamento veramente falso (ipocritamente adulatorio).
Grazie a questo sistema, il terzo servo è arrivato a comportarsi da padrone in casa di Popolo, facendo quel che vuole, trattando male gli altri servi, insomma riesce veramente a farsi odiare dagli altri due!
I due servi messi da parte da Popolo (il Padrone di casa)
prendono allora una decisione: contrapporranno al terzo servo un salsicciaio, col preciso scopo di portare Popolo a preferire quest’ultimo al terzo servo (Paflagone).
La scelta di utilizzare un salsicciaio è tutt’altro che casuale: costui è un individuo, cinico ed ignorante, ancora più del terzo servo (Paflagone). Quindi egli è perfetto per conseguire l’obiettivo prefissato.
Ed il salsicciaio, appoggiato dalle classi sociali ateniesi dei “cavalieri” e dei “politici”, inizia ad affrontare il rivale in duelli a base di minacce, insulti, vanterie e persino bugie telediffuse in tutto lo stivale che alzano il livello di guardia dello scontro elettorale.
Il duello poi continua davanti al padrone (Popolo) in:
– scontri verbali,
– preparazione di cene.
nel corso dei quali i duellanti si rivelano sempre più beceri ed abietti.
Alla fine il salsicciaio, con discorsi di bassa demagogia,
termina la singolare tenzone da vincitore assoluto, giustamente (MA DE CHE!….diversa legge elettorale….diverso comportamento degli elettori…punto!) riconosciuto dal terzo servo!
Popolo, tuttavia, pur avendo dato fiducia a questo SALSICCIAIO ci tiene a far presente di non essere così stupido come sembra, e che il suo obiettivo è quello di attendere il momento giusto per punire chi di questi è il vero disonesto.
E già si cominciano ad avvertire i primi sinistri scricchiolii, si parlava di convertire i teutonici all’abbandono del rigore per garantire la crescita e già si comincia a ritrattare:
Si sono regalati 80 euro il mese all’elettore medio del Salsicciaio e già si comincia a parlare di ritocchini alle tasse:
E si sa, il 2015 va programmato a settembre dell’anno precedente, con enormi conseguenze sui consumi dell’ultimo trimestre già solamente in fase di annuncio!
Ecco quindi che, con un rito magico, il salsicciaio (ormai diventato un uomo stimato) riesce a fare il miracolo e a ridonare a Popolo la giovinezza, a presentargli una bella fanciulla, la Tregua, con la quale ringiovanito convolerà a nozze vivendo ricco di sani propositi.
Egli oltre che ringiovanito è anche rassicurato dai bellissimi risultati che gli garantisce l’oramai ex Salsicciaio, che sono indubbiamente molto interessanti:
1) incremento dei fallimenti rispetto al 2013
2) incremento del mancato pagamento tra imprese (che porta inevitabilmente ad ulteriori chiusure e fallimenti)
3) incremento della disoccupazione nonostante gli 80 euro
4) perdita del 25% della capacità produttiva industriale
5) 35 suicidi al mese per crisi economica
6) emigrazione alle stelle
Insomma, POPOLO ha scelto il suo servo preferito il quale ha fatto adeguate promesse, ma sarà poi in grado di mantenerle? L’ordine sovranazionale autocraticamente costituitosi consentirà quella flessibilità tanto auspicata dal SALSICCIAIO o sarà sordo ai richiami populisti del nuovo capo della servitù?
Caro Aristofane,
mi sa che il finalino del tuo I CAVALIERI andrà riscritto perché POPOLO con questo nuovo CAPOSERVITU’ (l’ex salsicciaio) non mi pare possa godersi la vecchiaia con la sua nuova fiamma tra gli agi della ricchezza! Staremo a vedere! Ci rivedremo “a Filippi”
E il terzo servo? Che fine ha fatto?
L’hanno messo in cucina al posto del suo ex rivale: il salsicciaio!
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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