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RENZI: l’unica mossa per vincere nello sfascio totale del Centrosinistra

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Il prode Matteo Renzi ha anticipato i tempi di una decisivo e già presa da luglio e se ne va con i suoi venti deputati e dieci senatori. Tutta la sinistra è la stampa, veteropiddina, lo ha attaccato, dandogli dell’antistorico al limite del traditore. Come, tutto il mondo si unisce, e tu ti vuoi separare?

In realtà la sua mossa è l’unica che potesse fare, per ospitare il suo ego, e la sua ambizione, smisurati, anche in prospettiva futura. Nel PD sarebbe stato un capocorrente qualsiasi, un Franceschini qualsiasi. Immaginate essere solo un Franceschini? Invece ora può essere “Capitano del suo destino.

Le prospettive sono meno peggiori di quanto gli avversari gli augurino. Infatti:

  • radicalizza in PD  a sinistra. Ora Renzi è il centro sinistra ed il PD la sinistra e basta, e questo in Italia non porta bene;
  • nel governo diventa essenziale, soprattutto al Senato, e non mancherà di chiederne un riconoscimento. Il “Conte stai sereno” é il grido del proprietario che passa a chiedere la pigione;
  • in prospettiva elettorale, se ci sarà una legge proporzionale, si prepara il suo spazietto, il suo PRI e PSDI del pentapartito di democristiana memoria;
  • se ci sarà una legge maggioritaria avrà una forte leva nella lotta per i seggi da assegnare, e ne otterrà di più che una corrente dei PD, con la minaccia di correre da solo. Del resto Renzi è fortissimo in una delle poche aree ancora sicure per il PD, cioè Firenze;
  • in prospettiva Renzi può attivare la parte carfagnana di Forza Italia, un partito in via di estinzione che comunque libererà un paio di milioni di voti.

Al contrario di quanto dicano quindi i soliti mass media la scissione era l’unica via possibile per Renzi, soprattutto nell’ottica della sua vita politica. Nella sua natura non poteva essere diverso, anche perchè il tosco ragiona in modo strategico, alla Cesare, secondo il quale “Meglio essere primo qui che secondo a Roma”, ed è meglio essere leader di se stessi che portatori d’acqua ad altri.

Molti parlano di ” Tentativo Macroniano”, ma attenzione, il macronismo è una degenerazione del sistema elettorale a due turni. Senza un’operazione del genere non può esserci il “Macronismo italiano”, sempre ammesso che il macronismo riesca a sopravvivere dopo la prossima tornata elettorale e non si squagli al sole come un Sarzoky o come un Hollande qualsiasi. Del resto quanto possiamo augurarci un governo autoritario basato sull’appoggio di un terzo della popolazione? In Italia non abbiamo avuto i Gilet Gialli solo perchè avevamo un governo con l’approvazione del 60% dei cittadini. Vogliamo proprio la degenerazione totale della democrazia?

Comunque prepariamoci: “Giuseppe stai sereno”  ci riporta al governo “Da consumarsi preferibilmente entro” una data che varia fra  uno e tre mesi. Quando disse “Enrico stai sereno” lo liquidò in meno di un trimestre. Oggi ha perfino più potere di allora, e senza limiti interni. Quando inizierà a far ballare l’avvocato del centrosinistra?

 

 


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