Difesa
Renault valuta la produzione di droni in Ucraina: una svolta strategica dalle auto alle armi
Renault potrebbe produrre droni in Ucraina in collaborazione con una PMI francese, a pochi chilometri dal fronte. Una partnership strategica per rafforzare l’industria della difesa europea, in un momento in cui di auto non se ne vendono.

Secondo quanto riportato da Franceinfo domenica 8 giugno, la casa automobilistica francese Renault potrebbe produrre droni in Ucraina. Un passaggio strategico, nel momento in cui il mercato delle auto è in crisi.
Il gruppo, che impiega 120.000 persone in tutto il mondo, sta attualmente valutando la possibilità di collaborare con una PMI francese specializzata nel settore della difesa. Le linee di produzione sarebbero quindi installate a poche decine o addirittura a poche centinaia di chilometri dal fronte.
Tuttavia, pur confermando di essere stata contattata dalle autorità francesi, l’azienda precisa in un comunicato che “non è stata presa alcuna decisione in questa fase”. Quindi è possibile che si tratti solo di una soluzione allo studio, e, comunque, le informazioni sarebbero mantenute ovviamente riservate, anche per non far esplodere la fabbrica prima della sua apertura.
Una partnership strategica
Questo progetto segna una svolta strategica, a più di tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina e in un momento in cui l’Europa si sta riarmando e sta aumentando gli investimenti nella sua industria della difesa.
“Si tratta di una partnership assolutamente inedita: un grande gruppo automobilistico francese si unirà a una PMI del settore della difesa per installare capacità produttive in Ucraina, al fine di fabbricare droni”, ha annunciato il ministro della Difesa, Sébastien Lecornu, su LCI venerdì 6 giugno, parlando di una collaborazione “vantaggiosa per entrambe le parti” per la Francia e l’Ucraina.
Il ministro ha precisato che non sarà necessaria alcuna manodopera francese sul posto. «Gli ucraini sono più bravi di noi a progettare droni e, soprattutto, a sviluppare la dottrina che li accompagna», ha sottolineato.
L’esercito ucraino prevede di utilizzare oltre quattro milioni di droni nel 2025. Questi velivoli, sofisticati e incredibilmente efficaci, saranno in gran parte fabbricati direttamente sul suolo ucraino. Una parte di questa produzione potrebbe anche andare a beneficio dell’esercito francese, che sta cercando di colmare il proprio ritardo in questo settore.
L’apport di renault sarà di nowledge industriale e di capitali, e potrà essere utile anche in patria.
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