Politica
Al Referendum Veneto 2,3 milioni di votanti e 89% per l’Indipendenza
Tra il 16 ed il 21 marzo s’e’ svolto il Referendum per l’Indipendenza del Veneto (ve ne avevamo parlato QUI). Le modalita’ di voto erano sul sito plebiscito.eu, oppure telefoniche, oppure con seggi mobili sul territorio.
RISULTATI REFERENDUM INDIPENDENZA VENETO
VUOI CHE IL VENETO DIVENTI UNA REPUBBLICA FEDERALE INDIPENDENTE E SOVRANA?
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VOTI VALIDI: 2.360.235, pari al 63,23% degli aventi diritto al voto
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SI: 2.102.969, pari all’89,10% dei voti validi espressi
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NO: 257.266, pari al 10,90% dei voti validi espressi
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VOTI NON VALIDI: 6.815, corrispondenti allo 0,29% dei voti validi espressi
REFERENDUM SU ADESIONE ALL’UNIONE EUROPEA
- VOTI VALIDI: 833.550, pari al 22,33% degli aventi diritto al voto
- SI: 464.534, pari al 55,73% dei voti validi espressi
- NO: 369.016, pari al 44,27% dei voti validi espressi
REFERENDUM SU ADOZIONE EURO
- VOTI VALIDI: 919.598, pari al 24,63% degli aventi diritto al voto
- SI: 472.409, pari al 51,37% dei voti validi espressi
- NO: 447.189, pari al 48,63% dei voti validi espressi
REFERENDUM SU ADESIONE ALLA NATO
- VOTI VALIDI: 740.431, pari al 19,84% degli aventi diritto al voto
- SI: 477.312, pari al 64,46% dei voti validi espressi
- NO: 263.119, pari al 35,54% dei voti validi espressi
QUI i comunicato degli organizzatori
LA REPUBBLICA VENETA È RISORTA
OGGI INIZIA IL PERIODO DI TRANSIZIONE FINO ALL’ORGANIZZAZIONE DELLE ISTITUZIONI VENETEIeri sera il cuore mio e di tutti i veneti presenti in piazza dei Signori a Treviso ha vissuto un’emozione straordinaria e di rilevanza storica.
Cosa succede da oggi, dopo la proclamazione di indipendenza della Repubblica Veneta, nuovamente viva e pronta a prendere il posto che le spetta al cospetto della comunità internazionale?
Il mondo guarda a noi. Pertanto inizieremo immediatamente a tessere le relazioni diplomatiche per assicurare l’immediato riconoscimento della Repubblica Veneta da parte della comunità internazionale.
Sul piano pratico inizia da oggi un percorso per il fattivo esercizio dell’indipendenza. il primo obiettivo è il trattenimento delle risorse fiscali in Veneto e l’applicazione concreta del primo decreto di esenzione fiscale totale nel periodo di transizione. Ora le imprese e i cittadini veneti sono legittimate dalla sovranità popolare a non pagare più le tasse immorali e illegittime dello stato italiano.
Tale decreto a breve ritengo debba essere formalizzato dall’organo collegiale composto dai dieci delegati all’indipendenza del Veneto, che costituiscono la prima magistratura politica della Repubblica Veneta, libera federale, indipendente e sovrana.
Sempre nell’ambito dell’esercizio fattivo dell’indipendenza, dobbiamo fin da subito creare e stabilizzare le istituende strutture della Repubblica Veneta, per quanto provvisorie prima della loro definizione che seguirà la fase costituente ufficiale.
L’organizzazione diventa quindi ancor più fondamentale. Oggi la Repubblica trova la sua forza nella rete digitale, grazie a una scelta strategica di concepirla con una mente intrensicamente più evoluta rispetto al burosauro occupante, e nella straordinaria rete umana che in sole due settimane abbiamo creato e che ieri sera ha polverizzato il regime dei partiti italiani.
La forza che abbiamo dimostrato ieri sera con 8000 veneti che in sole due settimane si sono riuniti come un solo Cuore come un sol Popolo come una sola Nazione ha polverizzato lo scenario politico preesistente.
Ora dobbiamo istituzionalizzare la nostra forza umana, creando i governi locali della Repubblica, che opereranno fin da subito in simbiosi ed armonia con i comuni dell’amministrazione dichiarata decaduta per assicurare una transizione veloce e naturale alle nuove istituzioni. Le istituzioni venete delle comunità locali saranno aperte a breve, e saranno rese operative anche digitalmente attraverso la rete internet, oltrechè nel territorio.
Da un punto di vista strategico dobbiamo inoltre evitare l’isolamento, permettendo alle forze ancora esistenti della conservazione di fare danni. Agiremo quindi sul piano politico agendo tatticamente in ogni campo, senza lasciare punti di vantaggio a nessuno. Grazie Fratelli Veneti per aver ripristinato la legalità veneta, da oggi rafforziamola e fortifichiamola tutti assieme.Gianluca Busato
I DUBBI SUI NUMERI DELL’INIZIATIVA
E’ ovviamente del tutto lecito porsi qualche dubbio sui numeri dati dagli organizzatori. Per quanto l’iniziativa sia stata ben organizzata, considerando anche la poca visibilita’ dei media, pensare che realmente vi siano stati 2,36 milioni di voti certificati, il 63% degli elettori, cifra analoga alle consultazioni Regionali ed Europee, lascia piu’ di un dubbio.
La consultazione e’ avvenuta in modo non convenzionale: online, telefono e seggio mobili.
Gli organizzatori dicono che “proveranno” i risultati: attendiamo tali prove.
Nel frattempo rileviamo che il “traffico” del sito plebiscito.eu e’ significativo, ma complessivamente del tutto incompatibile coi risultati esposti. Inoltre era possibile votare anche 50 volte dando riferimenti inventati (e lo 0,29% di voti nulli, percentuale notevoltmente piu’ bassa di quella delle elezioni ufficiali, lascia presupporre che i filtri adottati non siano stati particolarmente severi):
COMUNQUE L’INIZIATIVA E’ STATA UN SUCCESSO
Al di la’ di qualche dubbio sui numeri dell’iniziativa (comunque e’ verosimile che alla fine alcune centinaia di migliaia di Veneti abbiano votato), comunque l’iniziativa e’ stata un successo, e sul finire ha anche rotto l’omerta’ dei nostri media.
Gli organizzatori hanno riportato al Centro dell’attenzione il Tema del “Veneto libero ed indipendente” ed hanno fatto una notevole pubblicita’ al tema.
GPG
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