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Crisi

RAPPORTO 1 TRIMESTRE 2013: DOVE VA L’ITALIA?

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1) LE COMPONENTI DEL PIL

Per Capire l’evoluzione del PIL bisogna guardare le componenti del PIL stesso

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2) NEL PRIMO TRIMESTRE 2013 S’ATTENUA IL CROLLO DELL’INDUSTRIA

Partiamo con l’analizzare la componente Industriale del PIL, che di fatto e’ quella che ha trainato al ribasso la ricchezza nazionale nel corso del 2012.

Sulla base delle serie ISTAT di dati destaginalizzati fino a Gennaio 2013, e delle anticipazioni CSC su Febbraio e Marzo, si nota che nel 1 Trimestre 2013 il calo trim/trim e’ dello 0,2% e -3,7% anno/anno (mentre nel trimestre precedente eravamo a -2% e -7%). Cio’ avra’ riflessi sulla componente del PIL industria, come da valutazione sottostante.

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3) MA IL CROLLO DEI CONSUMI CONTINUA….

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4) PERTANTO, SE RALLENTA IL CROLLO INDUSTRIALE, MA NON QUELLO DEI CONSUMI, SIGNIFICA CHE:

A) SI STANNO RICOSTITUENDO LE SCORTE (e la cosa e’ verosimile, visto che s’erano ridotte fortemente, e forse ora le imprese iniziano a credere in un rallentamento del collasso)

B) MIGLIORA IL SALDO COMMERCIALE (e questo sappiamo che trova riscontro)

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5) IL PIL NEL 1 TRIMESTRE DOVREBBE FARE TRA -0,4 E -0,6% SUL TRIMESTRE PRECEDENTE (contro -0,9 del 4 trimestre 2012).

SU BASE ANNUA IL PIL NEL 1 TRIMESTRE DOVREBBE FARE TRA -2,3 E -2,5% SUL TRIMESTRE PRECEDENTE (contro -2,8 del 4 trimestre 2012)

Il risultato dovrebbe legarsi ad un attenuazione del calo produttivo connesso essenzialmente al miglioramento del saldo commerciale ea alla ricostituzione delle scorte, e NON all’andamento dei consumi e domanda interna che resta su un andamento fortemente recessivo e non mostra segnali di miglioramento per ora.

Ovviamente i dati di cui sopra sono validi a meno di revisioni delle serie da parte dell’Istat (cosa che ultimamente accade spesso)

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 6) LA PREVISIONE PIU’ REALISTICA DEL PIL 2013 SU BASE ANNUA E’ A -2,0% (min -1,6%, max -2,4%)

Le stime dell’attuale governo sono decisamente meno negative. Ovviamente cio’ impattera’ i conti pubblici con ovvie conseguenze.

La stima fatta tiene conto del fatto che anche nel 2 trimestre 2013 vi sara’ un andamento negativo; infatti le informazioni disponibili per il manifatturiero anticipano il proseguire dell’attuale fase di estrema debolezza dell’attivita anche nel secondo trimestre. L’indagine Istat presso le imprese manifatturiere segnala in marzo un peggioramento dei giudizi sugli ordini (saldo a -43 da -42), per effetto di un calo di quelli interni ed esteri (questi ultimi sono tornati ad arretrare per la prima volta dal novembre 2012).

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By GPG Imperatrice

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