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La sfida della Nigeria che fa tremare l’Europa: la super raffineria Dangote spedisce il suo primo carico di benzina export
Una mossa storica: la raffineria più grande d’Africa è pronta a spedire il suo primo carico fuori dal continente, mettendo in crisi le rivali europee. Scopri perché questo evento segna una svolta nel mercato energetico globale.

La raffineria petrolifera Dangote in Nigeria, il più grande impianto di lavorazione del greggio in Africa, è pronta a spedire il suo primo carico di benzina fuori dal continente africano con una nave diretta in Asia, secondo quanto riferito mercoledì a Reuters da una fonte informata sui piani.
Il carico di 90.000 tonnellate metriche di benzina sarà caricato questo fine settimana dalla società petrolifera indipendente Mercuria, secondo la fonte.
La raffineria Dangote, entrata in funzione lo scorso anno, finora ha esportato benzina solo nella regione dell’Africa occidentale.
“Vendiamo i nostri prodotti a chi è disposto a offrirci il prezzo più alto. È diritto dell’acquirente portare i prodotti in qualsiasi destinazione di sua scelta”, ha dichiarato a Reuters un portavoce della raffineria Dangote.
La raffineria, con una capacità di 650.000 barili al giorno, ha acquistato volumi crescenti di greggio WTI statunitense negli ultimi mesi, sia per motivi logistici che tecnici.
Il WTI offre rese più elevate di reformato e ha migliori capacità di miscelazione della benzina, ha dichiarato Randy Hurburun, analista senior della raffineria di Energy Aspects, a Bloomberg all’inizio di questo mese.
Dangote ha avviato la produzione di carburante nel 2024. La raffineria è entrata in funzione nel gennaio dello scorso anno con l’avvio della produzione di diesel e nafta e ha iniziato a produrre benzina a settembre.
La raffineria, costruita dall’uomo più ricco d’Africa, Aliko Dangote, ha una capacità di lavorazione totale di 650.000 barili al giorno, che la rende il più grande impianto di lavorazione del greggio in Africa e uno dei più grandi al mondo.
La raffineria dovrebbe soddisfare il 100% della domanda nigeriana di tutti i prodotti petroliferi raffinati e avrà anche un surplus di ciascuno dei prodotti da esportare.
Dangote esporterà anche polipropilene sui mercati globali grazie a una partnership esclusiva con il distributore di prodotti petrolchimici Vinmar International.
“Questa collaborazione segna un passo importante nell’espansione della portata del polipropilene di alta qualità prodotto nella nuova raffineria e nel complesso petrolchimico di Dangote a Lekki, in Nigeria”, ha dichiarato Vinmar International.
Le principali vittime della concorrenza di Dangote saranno le raffinerie europee, a partire dalle più piccole, che, fra costi di produzione più elevate e imposte per le emissioni di carbonio non sono più competitive con quelle moderne, asiatiche e perfino africane. L’Europa si è condannata da sola alla decadenza.
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