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QUESTIONE DI DEBITI, MA MOLTO DIVERSI FRA DI LORO. GIUDICATE CHI STA MEGLIO

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Cari amici,

ora affrontiamo due situazione riguardanti il debito del secondo e del primo paese al mondo per PIL, ma vedremo che i tratta di due tipi di debito molto diverso.

Iniziamo con la Cina, che ha un bel problema di debito…..

Il debito delle famiglie e delle imprese cinesi è cresciuto dal 2007 sino a giungere, attualmente, al 265% del PIL, consideriamo che quello italiano, per fare un esempio, è molto più basso.

Una crescita fenomenale, favorita dalla PBOC che butta enaro come se non ci fosse un domani, favorendo quindi il debito al settore privato.

Concentranoci su quello specifico delle famiglie , escludendo le aziende, abbiamo che questo è aumentato dal 10& del 2007 al 48% del 2017. Una crescita fortissima , soprattutto considerato che , per quanto cresciuto , il reddito dei cinesi è ancora lontano dagli standard americani, fermandosi a 15400 dollari, molto inferiori agli oltre 26 mila di un lavoratore medio USA. questo rende l famiglie cinesi molto più fragili di fronte al debito personale.

 

Il grosso di questi debiti delle famiglie è costituito da mutui immobiliari, la forma che + più propensa a generare bolle:

 

Sinora, tradizionalmente, le famiglie cinesi si appoggiavano sui risparmi cumulati per sostenere le spese ed eventuali mutui, ma le cose stanno rapidamente cambiando.

Come vediamo gli investimenti sono cresciuti sino al 2012, ma successivamente sono calati ed i consumi iniziano a crescere nuovamente.

Quindi il problema per la Cina è il debito privato che sta arrivando a livelli alti, facendo si crescere l’economia, ma ponendo dei problemi di bolla immobiliare da un lato e di sostenibilità. La Cina ha due strade:

a) trovare il modo per coprire il rischio del debito privato;

b) svalutare alzando le remunerazioni nominali , ma calando il debito reale.

Insomma c’è un problema in Cina e si chiama  debito privato.

Il secondo grosso tema è quello del debito pubblico USA.

Il tesoro USA ha emesso titoli per 488 miliardi nel primo trimestre 2018. Una cifra che non si vedeva dalla crisi.

Nelle proiezioni la cifra è destinata a crescere in futuro. Compariamola con quelle emesse negli scorsi quadrimestri.

L’eccezionalità non è solo nella cifra, ma che questo avviene non in un momento di recessione, ma, apparentemente, di crescita. Gli USA stanno conducendo una politica pro ciclica, oppure  la congiuntura economica è proprio creata dal debito il che non è molto positivo.

Due debiti , due situazioni diverse, entrambi con dei problemi.

 

 

 

 


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