Economia
Quanto pesa il settore scommesse nel PIL italiano?
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Il settore del gioco cresce in maniera esponenziale in Italia, il 2024 è appena terminato e così è tempo di bilancio. In totale nel nostro Paese si spendono circa 140 miliardi di euro nei vari giochi, sportivi e non, un valore che arriva a toccare il 7% del Pil. Il gettito nelle casse dello stato tocca i 10 miliardi versati da circa 1,5 milioni di connazionali che almeno una volta hanno giocato in agenzia o sui siti online.
In crescita le scommesse sportive
All’interno del settore dei giochi continuano a essere in positivo i numeri delle scommesse sportive. Nei bilanci redatti dal mondo dello sport e non solo si è arrivati a calcolare che la spesa per le scommesse sul calcio abbia toccato la quota 14 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti gli oltre 3 miliardi sul tennis e quelli sulle altre discipline sportive con alcuni di queste, il basket, per esempio, che si avvicina al miliardo. Sono numeri importanti anche perché in crescita esponenziale rispetto al passato: chi si occupa di statistica ha notato che la spesa per le scommesse sportive è salita di sette volte rispetto a diciotto anni fa, un periodo di tempo utile per capire la strada intrapresa da questo settore.
A dare una spinta verso l’alto a questi dati è stato sicuramente l’avvento dell’online che rende il mercato appetibile a una fascia più alta di persone con giocate piazzabili da ovunque e ormai con ogni mezzo. Con le App si può scommettere anche da smartphone per esempio. Insomma negli ultimi mesi si è concretizzato il sorpasso rispetto alle giocate nelle agenzie di scommesse, nel 2024 la raccolta in presenza è infatti arrivata a 5,4 miliardi, mentre il resto degli oltre 17 miliardi si scommette online. Il primato lo detiene Napoli con 817 milioni, davanti a Roma con 504 e Milano con 305.
L’evento più giocato di sempre
I dati appena citati hanno dato vita anche a una classifica basata su raccolta e spesa da parte degli operatori. In cima alla graduatoria con circa il 40% sul totale di spesa e raccolta c’è Lottomatica, davanti a Snai con il 19% ed Eurobet scommesse sportive con il 16% a chiudere il podio. Tra i colossi del settore c’è infine Sisal che chiude al quarto posto, attestandosi al 14%, oltre dieci punti percentuali in più rispetto a tutti gli altri operatori che sfiorano a malapena l’1%.
Il 2024 è stato un anno da record, ma non è riuscito a trovare un evento così appetibile da superare la finale di Champions League del 2023, quella tra Inter e Manchester City che resta la sfida sportiva più giocata della storia italiana con oltre 40 milioni di puntate. Un record che non sarà facile da battere visto che è riuscito a superare le precedenti partite con il volume più alto di scommesse: la finale di Mondiali 2022 tra Francia e Argentina e la Finale degli Europei del 2021 tra Italia e Inghilterra, a quota rispettivamente 37 e 30 milioni.
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