Seguici su

Attualità

Quando l’Unione si arroga diritti che non ha : l’emendamento Trips ed il WTO (di Dario Ceccarelli)

Pubblicato

il

Estratto da “Il Bandolo dell’Euromatassa”, di Dario Ciccareli

 

Un altro caso certamente “scandaloso” è quello relativo alla ratifica del cd. “Emendamento Trips”, il primo, finora unico, emendamento apportato (il 6 dicembre 2005) agli Accordi di Marrakech del 1994, volto a consentire, in deroga alle norme sui brevetti, la commercializzazione di farmaci salva-vita nei paesi più poveri del mondo. Anziché essere sottoposto al Parlamento italiano per la ratifica, come prescrive il Trattato OMC (art. X:3) e in analogia d’altronde con quanto avvenne nel 1994 in occasione del Trattato di Marrakech, l’emendamento TRIPs è stato interessato ad una “strana” procedura europeista, sviluppatasi tutta a Bruxelles, palesemente illegittima ad avviso di chi scrive, a seguito della quale l’Unione Europea ha comunicato al Segretariato dell’Organizzazione Mondiale del Commercio di avere provveduto, pur senza alcuna pronuncia dei Parlamenti nazionali, a ratificare l’emendamento TRIPS per conto degli Stati che sono membri sia dell’UE che dell’OMC e in modo vincolante per questi ultimi: tale comunicazione va qualificata come palesemente priva di ogni valore giuridico, eventualmente rilevante ai fini penali. “

Il trattato che il 15.4.1994 ha istituito la World Trade Organization fu ratificato dal parlamento italiano con la legge n. 747 del 1994. La commissione europea, aspirando a presentare – nel sistema WTO – l’Unione Europea come “stato europeo”, affermava invece che i parlamenti nazionali non dovevano essere coinvolti nella ratifica.

In occasione della prima ratifica del trattato WTO (6 dicembre 2005, emendamento Trips), e’, evidentemente, in capo al parlamento italiano che si collocava – e si colloca – come nel 1994, la responsabilita’ della ratifica per conto del popolo italiano, dello stato italiano, del “membro wto italia”. E invece l’ue ha praticato una procedura opposta, trasmettendo una pseudoratifica “europea” e affermando che la ratifica vincola gli stati (per cogliere l’infondatezza, basterebbe chiedersi: l’atto europeo “vincola” anche il regno unito? Se uno stato puo’ addirittura uscire dall’ue, come si puo’ affermare che la ratifica ue vincola tutti gli stati senza che questi si siano pronunciati con i loro parlamenti?).

La strana procedura praticata dall’ue e’ reperibile alla seguente pagina WTO: https://www.wto.org/english/tratop_e/trips_e/amendment_e.htm


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito