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Euro crisis

QUANDO FRANCIA E GERMANIA DISTRUSSERO INDUSTRIA ITALIANA DI TORCHI TIPOGRAFICI

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Ieri sera alla festa dei mestieri rinascimentali di Città di Castello ho assistito ad un bel convegno (e già….nonostante il caldo non mi faccio mancare certe perle preziose) di un artista della tipografia storica.

Durante la sua esposizione ha detto (testuali parole):

“l’Italia era grandissima produttrice di torchi da stampa all’alba della rivoluzione nel campo della comunicazione, poi però Francesi e Tedeschi si accordano per cambiare le altezze dei caratteri standard in cambio di spessori standard della carta (favorendo i tedeschi) così da buttare fuori mercato i torchi italiani in favore di quelli di produzione francese e tedesca. Sono sempre loro a metterci in difficoltà, esattamente come oggi. Non voglio fare politica ma anche allora, come oggi, fissare certe regole basandosi su dati forniti da alcuni stati ci mette sempre fuori mercato”

Ma guarda tu! Passano i secoli e nulla cambia! Quei due paesi fanno sempre comunella contro l’Italia.

Ma vediamo come è andata.

I torchi tipografici all’alba dello sviluppo della relativa industria erano questi:

TORCHIO TIPOGRAFICO

Gli Italiani erano ottimi produttori ed erano diffusi in tutto il centro-nord. Con prevalenza di xilografia al centro (cartteri in legno) contro produzioni in piombo al nord.

I caratteri (le letterine):

PUNTO DIDOT 2

sono contenuti in queste cassette:

PUNTO DIDOT 3

da cui vengono prelevate per esser posizionate (a comporre la riga) nel compositoio:

PUNTO DIDOT 4

Bene, onde buttar fuori mercato i nostri produttori di torchi e di carta, ad un certo punto tedeschi e francesi definiscono standard di produzione differenti:

PUNTO DIDOT 1

I potenti sono quelli che da sempre fanno i mercati. Più avanti vi racconterò la storia dell’imbustatura automatica di lettere postali e di come i grandi produttori abbiano fatto lobby contro le PMI italiane.

Bene, ecco che nascono due sistemi:

TORCHIO ALTEZZE CARATTERE

In cui il Francese ha la maggiore e anche allora, come oggi, molte PMI italiane fallirono miseramente non per colpa loro ma per la decisione suprema dei nostri amici Francesi e Tedeschi!

Datemi retta, l’unica salvezza per il pianeta è un sano nazionalismo! E ricordate, in questo nostro viaggio nel cosmo (ogni anno viaggiamo intorno alla stella chiamata Sole) la storia si ripete in un continuum caratterizzato sempre da una sola cosa, siamo sistematicamente boicottati dai nostri vicini a cui tanta gente da credito ingenuamente!

 

Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF

 

 

 


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