Quale sarà l’effetto del forte terremoto a Taiwan sull’industria dei microchip

Alle 07:58 del 3 aprile, ora di Taiwan, un terremoto di magnitudo 7,3 si è verificato nelle acque della contea di Hualien a Taiwan (23,81 gradi di latitudine nord e 121,74 gradi di longitudine est), con una profondità di 12 chilometri; poi, un forte terremoto di magnitudo 6,5 si è verificato alle 08:11, seguito da continue scosse di assestamento di piccola entità relativamente alla principale, ma sempre ben avvertibili

Il centro sismico dell’Amministrazione meteorologica di Taiwan ha dichiarato che potrebbero verificarsi scosse di assestamento di magnitudo 6,5-7,0 nei prossimi 3-4 giorni. Questo terremoto è stato anche il più grande terremoto dal “Terremoto del 921” a Taiwan nel 1999. Ecco l’epicentro del sisma,

Epicentro del terremoto a Taiwan – Fonte BBC

Che impatto ha avuto il terremoto sull’industria elettronica?

Taiwan ospita molti produttori importanti come TSMC e UMC. Per questi produttori, l’acqua e l’elettricità non devono mancare nemmeno per un momento. Una volta sospesa l’attività, i costi di riapertura sarebbero enormi.

Quando si verifica un terremoto di magnitudo 3 o superiore, alcune apparecchiature della fabbrica di semiconduttori attivano un meccanismo di protezione automatica per spegnere le apparecchiature delle linee di montaggio.

In quel momento, i wafer nei processi come lo sputtering perdono l’ambiente sotto vuoto a causa dell’interruzione dell’alimentazione, causando la frammentazione dei wafer; oltre ai danni ai wafer e alla rottamazione, i produttori devono anche ripulire i detriti successivi, quindi i danni ai wafer da soli causano un’enorme perdita di valore della produzione.

Inoltre, secondo le norme di prevenzione dei disastri per le camere bianche come le fabbriche di semiconduttori e pannelli, se si verifica un terremoto di magnitudo 4 nell’area della fabbrica, il personale della camera bianca deve essere evacuato per evitare incidenti con perdite di gas e liquidi tossici.

Vale la pena notare che nell’area in cui si concentrano le fabbriche di semiconduttori e pannelli a Taiwan, l’intensità massima del terremoto è stata di magnitudo 5 nella contea di Taichung e Hsinchu, mentre l’intensità massima del terremoto nella città di Hsinchu e a Tainan è stata di magnitudo 4. TSMC, UMC e Micron hanno tutte fabbriche in queste aree, quindi è da attendersi che vi siano state delle interruzioni nelle linne di produzioni.

Parco scientifico di Hsinchu , dove ha una sede TSMC

Secondo il Parco Scientifico di Hsinchu, TSMC e Zhunan Liandian hanno parzialmente interrotto il lavoro, anche Zhunan Inntron Optoelectronics ha parzialmente interrotto le attività e i dipendenti di Jingyuan Electronics e Tomei Technology sono stati tutti evacuati. Il produttore di pannelli del Parco Scientifico di Hsinchu, Youda Optoelectronics, e le aziende della catena di fornitura di semiconduttori, Wanghong Electronics, PSMC e UMC, stanno operando normalmente.

Nanke Park ha annunciato che la magnitudo del terremoto presso l’impianto B di Inntron, l’impianto 18 di TSMC e Hanyu Caijing è stata di magnitudo 4, e che l’intensità del terremoto presso l’impianto F di Inntron Kaohsiung è stata di livello 3. L’area è stata segnalata come non colpita.

Quindi, in generale, ci sono state delle interruzioni del processo produttivo dei microchip, anche se in molti casi non vi sono danni diretti agli impianti, che comunque dovranno essere riportati alle condizioni operative ottimali, riportando le condizioni di sterilità.

Coaa dicono i produttori locali?

Dopo il terremoto di questa mattina, il parco scientifico locale e la fabbrica di elettronica di Taiwan hanno tutti avviato le procedure di risposta il prima possibile, hanno effettuato le necessarie evacuazioni del personale e le ispezioni delle attrezzature e hanno seguito la situazione successiva. Secondo diverse fonti mediatiche locali, la misura in cui i principali produttori di elettronica sono attualmente colpiti è la seguente:

Il leader produttivo TSMC:

TSMC ha dichiarato oggi al giornalista del “Science and Technology Innovation Board Daily” che, per garantire la sicurezza del personale, sono state avviate le misure preventive del caso, in conformità con le procedure interne dell’azienda, e alcune aree della fabbrica sono state evacuate. Attualmente, tutto il personale è al sicuro e ha iniziato a tornare al lavoro uno dopo l’altro. I dettagli devono ancora essere confermati.

Il design dell’impianto di TSMC è principalmente di grado 7. Attualmente, alcuni tubi di quarzo sono rotti e i wafer sulla linea sono parzialmente danneggiati. Alcune macchine sono state sospese per ispezioni di arresto per evitare deviazioni; le linee di produzione di bambù e nanke di TSMC sono state temporaneamente chiuse per valutare i danni.

Allo stato attuale le condizioni degli impianti sembrano normali. A causa di considerazioni sulla sicurezza, è stato deciso di fermare la costruzione nelle fabbriche  in varie parti di Taiwan oggi, e la costruzione degli impianti in corso di realizzazione non sarà ripresa sino all’effettuazione di ispezioni di sicurezza. TSMC sta costruendo gli impianti di Baoshan e Kaohsiung a Hsinchu, e ci sono anche progetti in corso per il packaging avanzato CoWoS. Resta da vedere se il futuro influenzerà i progressi dell’installazione.

In base alla situazione attuale, l’azienda stima che il numero di ore lavorative interessate da TSMC sia stato inferiore a 6 ore, con un impatto sulle stime finanziarie del secondo trimestre di TSMC di circa 60 milioni di dollari USA. L’impatto sul margine lordo del secondo trimestre è stato stimato in meno di 0,5 punti percentuali e l’impatto complessivo è stato limitato. Complimenti a chi ha progettato impianti e procedure operative d’emergenza.

Fabbrica TSMC – Taiwan

Micron, il leader dei chip di memoria:

Le operazioni e le catene di fornitura dopo il terremoto sono in fase di valutazione; tutti i dipendenti sono in sicurezza. La  produzione di DRAM di Micron a Taiwan rappresenta circa il 60% della capacità produttiva complessiva di DRAM dell’azienda.

Fabbrica di wafer di semiconduttori UMC:

Il personale di Bamboo e Nanke è stato evacuato in conformità agli standard operativi. Tutto il personale è in sicurezza , le strutture della fabbrica erano in condizioni normali, alcune attrezzature sono state spente e gli ingegneri stanno lavorando per fare il punto della situazione e ripristinare i velivoli.

Produttore di wafer di semiconduttori LSMC:

Il personale della fabbrica è stato evacuato, tutto il personale era al sicuro e alcune macchine sono state fermate in via preventiva. L’impatto esatto è ancora in fase di valutazione.

Azienda di apparecchiature per semiconduttori Tokyo Weili Technology Innovation (TEL):

L’azienda ha quattro stabilimenti a Taiwan e ha confermato che i suoi edifici sono stati danneggiati leggermente, non ci sono problemi nel lungo termine i dipendenti sono in sicurezza.

Fornitore di wafer di semiconduttori Global Crystal:

Attualmente, gli ingegneri degli impianti e delle attrezzature stanno verificando le condizioni di tutte le strutture, una per una.

Senza voler proseguire con l’elenco delle fabbriche di microchip ed elettronica avanzata, si può tranquillamente affermare che l’ottima progettazione, con normative antisismiche, e l’applicazione di procedure per le situazioni di emergenza, fa si che i danni saranno limitati e, in generale, limitati alla perdita di alcune ore di lavoro per fabbrica.

Un esempio che dovremmo seguire

Anche se i dati non sono ancora definitivi, si parla di nove morti e più di novecento feriti per un terremoto di magnitudo 7,3-7,4, il che, francamente, per quanto tragico, è un numero limitato, per la forzza del terremoto, e questo dimostra la qualità e l’innovazione utilizzata nella realizzazione delle costruzioni civili e industriali a Taiwan.

Anche il sistema produttivo si è rivelato incredibilmente robusto a fronte di un tale disastro naturale. In Europa usiamo la parole “Resileinza” a caso, mentre a Taiwan questo termine lo si è applicato in pratica con intelligenza e capacità, e questo a permesso di limitare i danni, anche economici, derivanti dal sisma.

Un caso in cui è meglio utilizzare meno parole e fare molti più fatti.