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Qualcosa si muove: le nuovi correnti politiche italiane portano come incipit la sfida all’austerity tedesca. Il caso del partito di Raffaele Fitto alleato con Cameron

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Come sapete, chi scrive è fautore della difesa degli interessi nazionali, non necessariamente con una bandiera politica da far sventolare. Nel senso, mi piace pensare di difendere il Paese al di fuori del colore del condottiero, soprattutto nel momento in cui ci sia un evidente attacco (straniero) agli interessi nazionali, per inciso l’Italia dal 2011 è sotto assedio. Poi, ognuno di noi ha le proprie idee politiche – che vanno rispettate – ma ciò non toglie che si debba tifare per l’Italia.

Ho prestato molta attenzione ultimamente alla nascita dei nuovi partiti, il caso del M5S è sensazionale: nato sull’onda populista di mera protesta post caduta del Cavaliere sta ritagliandosi un ruolo di attento censore in Parlamento, ruolo che tutti gli italiani in un certo modo apprezzano soprattutto quando si tratta di ridurre i costi della politica, qui si sono alzate le tasse a dismisura ma ai costi ci hanno pensato davvero in pochi (e poco)…

Quello che sto notando è che le nuove correnti politiche nate con l’ambizione di essere attori partitici nazionali – includendo in queste anche la risorta Lega del dopo Bossi – si stanno coagulando attorno a dei semplici concetti, degli indirizzi che hanno come minimo comune denominatore un euroscetticismo normalmente antitedesco: il caso del nuovo partito di Raffaele Fitto e Daniele Capezzone è significativo, due tra gli incipit principali del manifesto programmatico presentato ieri a Roma* sono non cedere sovranità economica e fiscale e la contrarietà alla (stupida se non folle, opinione di chi scrive) austerità di matrice tedesca che porta alla non crescita.

Questo è un ottimo segno. Così come è importante vedere detti “nuovi” partiti allearsi con altre forze europee, possibilmente rappresentative nel loro paese e non ingerenti nei confronti del nostro. Ad esempio, nel caso dell’ultimo partito in via di formazione (appunto quello di Fitto) è interessante sottolineare l’alleanza con i blasonati Conservatori inglesi di Cameron in seno alla corrente riformista europea dell’European Conservatives and Reformists (ECR) Group [vedasi risultati Europee 2014, sotto], ossia dando vita ad un nuovo soggetto politico genuinamente di destra e con ambizioni che vanno anche oltre i confini nazionali. E con una matrice spietatamente [a difesa degli interessi nazionali, ndr] antitedesca, probabilmente i Tories inglesi sono quelli meglio attrezzati per una guerra di trincea contro lo strapotere tedesco in Europa, austerità inclusa.

Va anche detto che è estremamente interessante vedere in generale nuove alleanze partitiche italiane preminentemente con soggetti euroscettici, oltre a Fitto con i Conservatori di Cameron abbiamo il partito di Farage vicino (lo è stato) al M5S di Grillo e la Le Pen vicina alla Lega di Salvini; sembra dunque ci sia un forte trend in atto. Quello che voglio evidenziare è che almeno politicamente la fronda euroscettica, vista da diversi punti di vista e con differenti colori partitici (escluso il rosso) sta prendendo piede almeno a livello politico (vedasi immagine grafico, 2015**).

All’appello mancano i media, ancora schiacciati tra interessi di gran parte degli editori – che, avendo convertito 15 anni fa enormi patrimoni da instabili lire in solido pseudomarco, sono normalmente interessati al mantenimento dell’euro – e la sudditanza troppe volte incondizionata verso il partito pro-Europa al governo, il PD. Ma tutto può cambiare in periodi di grande turbolenza e violenza verbale, memento Schauble contro la Grecia trattata domenica scorsa alla stregua di un paese conquistato militarmente.

Penso che se Herr Schauble ci aiuterà con altre affermazioni ad effetto – che ci ricordano per altro molte sventure italotedesche del passato, … -, anche i media pian piano diventeranno vieppiù euroscettici, magari andando anche dalla parte della gente che inizia a mostrare i primi sintomi di paura nei confronti del non amato vicino teutonico: normalmente in Italia è la politica che si schiera dove tira il vento ed i segnali sembrano convergere verso un euroscetticismo di massa, la paura [della gente] è un sentimento che non si sconfigge con la ragione e dunque il giornalista tende prima o poi ad accodarsi.

Facciamo i migliori auguri a Raffaele Fitto ed al suo partito, un altra freccia all’arco del rientro nell’alveo della normalità solidale nei rapporti tra Paesi che furono agli albori del Trattato di Roma anche partner Europei. Fermo restando che chi scrive non vede al momento alternativa all’uscita dall’euro da parte dei paesi europeriferici…

Mitt Dolcino

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* http://www.affaritaliani.it/politica/fitto-raffaele-fitto-conservatori-riformisti-375670.html

** http://www.polisblog.it/post/299168/sondaggi-politici-2015-euroscetticismo-italia-europa , elezioni Europee  Feb. 2015


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