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Qualche giornalista, finalmente, si fa della domande su Covid e Green pass

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Qualcuno, finalmente, inizia a farsi delle domande, comincia a chiedersi il senso del Green Pass, perché sia stato fatto, che diritti siano stati calpestati, spesso diritti costituzionali, o acquisiti da lunga data. Perché questa epidemia sia stata la scusa per una politica francamente reazionaria mai vista negli ultimi settant anni. Questo giornalista è stato Mario Giordano

È  legittimo chiedere se è giusto l’obbligo vaccinale senza passare per pericolosissimi terroristi o no vax ? Si può dire che il prezzo dei vaccini è aumentato o si è dei pericolosi no vax? È da no vax far sentire le parole di Montagnier, un premio Nobel?”: sono solo alcune delle domande che Mario Giordano si è posto e ha posto al suo pubblico ieri in prima serata a FuoridalCoro su Rete4. Inaugurando la nuova stagione televisiva l’ex direttore del Tg4 ha portato su milioni di schermi temi di stretta attualità, come vaccini e GreenPass, ma con uno sguardo diverso rispetto alla classica ottica mainstream.

MarioGiordano ha scelto infatti una strada diversa, quella che lo ha portato a chiedersi: perché le cure domiciliari sono ancora ferme al protocollo con tachipirina e vigile attesa; perché nessuno si occupa di chi ha iniziato a stare male pochi giorni dopo aver fatto il vaccino; perché Luc Montagnier è così sgradito a buona parte della scienza, della politica e dei media? Così a ritmo di inchieste e interviste il giornalista ha dato vita a un programma davvero “fuori dal coro”, inconsueto per i salotti delle principali reti televisive. Ovviamente fino a quando lo potrà fare.

Ecco un video di Radioradio in cui si presenta l’eccezionale normalità della trasmissione di Giordano

 

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