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QUALCHE BUONA NOTIZIA PER L’ITALIA: produzione industriale e trentennale

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Insomma non ci sono solo cattive notizie per l’Italia, qualche volta anche notizie discretamente buone.

La produzione industriale italiana è rimbalzata in settore positivo a maggio, con un +0,8%, dopo due mesi negativi.

Più che dimezzato il calo su base annua, che è passato dal -1,5% al -0,7%. Il rimbalzo ha favorito i beni di consumo +0,9%,  sia quelli durevoli , +3,4% contro -1,8 di aprile, sia quelli non durevoli +0,4%. I beni di investimento sono cresciuti del 1,9% e così anche quelli intermedi +0,6%. Il rimbalzo è stato di molto superiore alle attese, che erano di un solo +0,1%

Sicuramente, dopo due mesi di calo della produzione, questo aumento è stato dovuto alla necessità di rifornire le scorte. Se giugno confermasse questa tendenza si potrebbe parlare di una leggera ripresa industriale, ma è troppo presto.

Una buona notizia viene anche da debito, anche se riflette il rallentamento mondiale. La scorsa settimana l’offerta di 3 miliardi di BTP CINQUANTENNALI , quindi veramente a lungo termine, ha visto una domanda di 17,5 miliardi di euro, cioè 6 volte la domanda. Il rendimento è stato di poco inferiore allo 2,9% e può sembrare tanto, ma dobbiamo considerare il premio temporale su un titolo così lungo. Chi lo ha comprato ha veramente scommesso sull’Italia e sulla non convertibilità del titolo, oppure, semplicemente, non ha trovato posti alternativi dove avere dei rendimenti decenti..

Chiaramente con il 62% dei titoli che rende fra 0  ed 1% ed un 27% con rendimenti negativi,  il 2,9% sembra una pacchia, anche se a 50 anni e se chi lo compra si prende un bel rischio nel caso cambino i tassi. Una domanda 6X significa che il mercato non si aspetta una politica monetaria restrittiva per un bel po’.

Questo si vede anche sui titoli a medio italiani, dove sul mercato un titolo a 5 anni rende 1,06% nominale, cioè reale su peso italia 0,26%….

 

 

 

 


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