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QE FOR COMPANIES: PRIMA O POI LA FED DOVRA’ COMPRARE I TITOLI AZIONARI

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Come sapete un’idea che è maturata per far superare la crisi dei consumi nel’area mediterranea dell’euro è stata quella del “QE for people”,il QE pr la gente, cioè quella di utilizzare i soldi del QE, emessi dalla banca centrale. non tanto per sovvenzionare i già ricchi patrimoni bancari, quanto di utilizzare queste cifre per aiutare i consumatori, in una versione modernizzata dell'”Helicopter money”.

Negli USA in prospettiva si rischia di arrivare al QE for companies, o meglio ancora al QE for pensions.

Le azioni SP500 stanno diventando meno  attrattive, e questo è indicato anche dal calo, per due anni consecutivi dei buyback azionari. Le aziende , per fortuna direi, stanno calando gli acquisti delle proprie azioni per mantenerne alto il corso.

Gli acquisti sono stati 553,3 miliardi nel 2014, 546,4 miliardi nel 2015 e 536,4 miliardi nel 2016. Per fortuna le società americane stanno ridcendo gli acquisti delle azioni.

A fianco di questo effetto abbiamo anche un elemento di ribasso di lungo periodo. Il sistema pensionistico americano è il principale investitore nei titoli azionari tramite gli IRA, Individual Retirement Account. conti di investimento che però devono essere obbligatoriamente dismessi a partire dai 70 anni. Naturalmente questi conti vengono ad essere cumulati durante gli anni giovanili del lavoratore.

Abbiamo quindi una situazione demografica non positiva, nel lungo periodo, all’accumulazione del risparmio nel settore azionario.

sostituzione fra pensioni ed investimenti azionari.

Quindi , nel lungo periodo, abbiamo una spinta al ribasso. Questo rende la prospettiva del nostro  titolo quanto mai realistica, soprattutto nel lungo periodo: prima o poi sarà necessario un intervento della FED per mantenere elevati i corsi azionari e permettere ai pensionati di ottenere una decente pensione

Grazie a tutti.

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