Attualità
PSOE e Puidgemont stanno trattando in segreto su amnistia e governo spagnolo
Secondo quanto riporta la rivista spagnola ABC gli emissari del presidente del governo e leader del PSOE, Pedro Sánchez, negoziano questo sabato a Ginevra (Svizzera) con Carles Puigdemont, in un luogo segreto della città, il tutto pur essendo, almeno teoricamente a questo punto, il leader catalano un pregiudicato e latitante.
Mediatore nell’accordo è il Centro per il dialogo umanitario Henri Dunant (HD) che, solitamente , si occupa di trattative fra stati sovrani impegnati in conflitti bellici, un altra clamorosa concessione agli indipendentisti catalani, praticamente già riconosciuti come stato indipendente. A condurre la trattativa sarà il diplomatico salvadoregno Francisco Galindo Vélez , che ha partecipato all’incontro, come hanno riferito il PSOE e Junts in dichiarazioni separate.
La sua funzione, secondo i termini della dichiarazione congiunta dei socialisti e del partito indipendentista, sarà quella di “mettere a disposizione delle parti la propria esperienza e la volontà di contribuire al raggiungimento di una soluzione politica e negoziata del conflitto”. A quest’ultimo termine non viene nemmeno aggiunto il termine “politico”, come in altre occasioni. Conflitto puro. La dichiarazione afferma inoltre che l’incontro si è svolto in un “clima cordiale” e che “i progressi sono continuati”.
Da un lato del tavolo, da qualche parte nella città svizzera, c’era il segretario dell’organizzazione del PSOE, Santos Cerdán , l’uomo che si è fatto fotografare per la prima volta con Puigdemont a Bruxelles (Belgio) per negoziare l’investitura di Sánchez, e che ha poi firmato l’accordo tra il suo partito e Junts, il 9 novembre, un patto che prevedeva l’apertura dei negoziati che stanno iniziando, con il referendum sull’indipendenza sul tavolo, oltre alla concessione del 100% delle tasse alla Generalitat, poiché gli altri grandi richiesta degli indipendentisti, la legge di amnistia per i perseguitati per il ‘procés’, è già in corso di elaborazione nelle Cortes dopo essere stata registrata come disegno di legge dal PSOE al Congresso dei Deputati.
Cerdán è stato accompagnato dal suo ‘numero due’, Juan Francisco Serrano, e da un altro dei suoi più stretti collaboratori, l’andaluso Eladio Garzón; Puigdemont era accompagnato dalla portavoce di Junts al Congresso, Míriam Nogueras, e dal segretario generale di questa formazione, Jordi Turull. Il centro HD ha trattato, ad esempio, l’indipendenza di Timor est o del Sud Sudan, quindi ha una grande esperienza in tema di separatismo.
I due partiti sono arrivati venerdì pomeriggio con voli regolari da Madrid, i socialisti, e da Barcellona, quelli di Junts, tranne, ovviamente, Puigdemont, arrivato dal Belgio, dove è latitante dalla giustizia da sei anni. Nessuno di loro ha voluto rilasciare dichiarazioni ai media spagnoli, già presenti all’aeroporto internazionale di Ginevra, in una grande attesa mediatica, inversamente proporzionale all’informazione, praticamente inesistente, fornita dai socialisti e dalla destra indipendentista catalana sulla loro primo incontro.
Comunque le cose sembrano proseguire rapidamente e, vista la qualità del mediatore, ormai sembra piuttosto chiaro che il cammino per la divisione della Spagna e l’indipendenza della Catalogna sia aperto, Poi cosa mancherà per la disgregazione totale dello stato?
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