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Propulsione navale: gli USA hanno bisogno dell’Australia? Accordo Leonardo DRS-Hofmann per AUKUS e la supply chain US

Propulsione navale: Leonardo DRS e l’australiana Hofmann firmano un accordo per AUKUS. L’intesa mira anche ad accelerare la produzione della US Navy, a corto di capacità industriale.

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L’alleanza AUKUS (Australia, UK, USA) non è solo un patto militare, ma sempre di più un complesso progetto di politica industriale. L’ultimo tassello arriva da Leonardo DRS, la potente divisione statunitense (con radici italiane) del gruppo Leonardo, e dall’azienda australiana Hofmann Engineering.

Le due società hanno annunciato un Memorandum d’Intesa (MOU) strategico. L’obiettivo ufficiale è perseguire le “esigenze avanzate di propulsione delle marine alleate”. Tuttavia, il testo dell’accordo rivela un secondo fine, forse ancora più urgente: “aprire capacità per accelerare la produzione di navi e sottomarini della US Navy”.

Un dettaglio non da poco, che suona quasi ironico: la prima potenza navale mondiale cerca partner in Australia per riuscire a rispettare le proprie tabelle di marcia produttive. Il collo di bottiglia della capacità industriale, di cui analisti e addetti ai lavori parlano da anni, è evidentemente diventato un problema strategico primario per Washington.

La partnership, come dichiarato dalle aziende, combinerà le rispettive eccellenze per rispondere a questa doppia esigenza:

  • Leonardo DRS: Metterà sul tavolo la sua vasta esperienza nella progettazione di sistemi di propulsione elettrica ad alte prestazioni e ibrida (Hybrid Electric Drive – HED), tecnologia chiave per i moderni sottomarini (come la classe Columbia nell’immagine).
  • Hofmann Engineering: Fornirà la sua comprovata capacità nella produzione e fabbricazione di precisione su larga scala, essenziale per componenti navali complessi e pesanti.

Jon Miller, vicepresidente senior di Leonardo DRS, ha infatti sottolineato l’importanza di “identificare nuove opportunità emergenti” e “mettere ulteriormente in sicurezza la catena di approvvigionamento per la produzione navale statunitense”.

Gli fa eco Karl Hofmann, direttore operativo di Hofmann Engineering, che ha definito l’MOU “una pietra miliare” per la “capacità sovrana dell’Australia”, rafforzando il legame AUKUS.

Un altro punto interessante dell’accordo è che nessuno dei due contraenti ha una conoscenza apprfondita della fonte energetica principale di un sottomarino oceanico d’attacco, in grado di operare per lunghi periodi in mare, cioè la propulsione nucleare. In un certo senso entrambe le aziende dovranno poi raggiungere accordi con BWXT, la società che produce i reattori nucleari della marina USA, perché nessuno dei due ha esperienza in questo campo.

Concretamente, la collaborazione si concentrerà su ricerca e sviluppo congiunti, integrazione di sistemi e l’evoluzione della propulsione elettrica, ibrida e persino dei sistemi a turbina a vapore. Il fine ultimo è chiaro: rafforzare la resilienza della base industriale americana e, contemporaneamente, costruire la capacità industriale australiana per supportare la prossima generazione di navi della Royal Australian Navy. L’alleanza AUKUS passa anche, e forse soprattutto, dalle fabbriche. Però saranno comunque subcontraenti, o contranti in collaborazione con BWXT, tranne che non decidano di sviluppare in reattore ad hoc in modo autonomo. Non qualcosa di impossibile, ma sicuramente non semplice.

Reattore per sottomarini ad acqua compressa BWXT

Domande e risposte

Perché la Marina Statunitense ha bisogno di un’azienda australiana per accelerare la sua produzione? La base industriale della difesa statunitense, sebbene enorme, sta affrontando gravi colli di bottiglia, specialmente nella cantieristica e nella componentistica pesante (come fusioni e forgiature) per navi e sottomarini. La domanda supera l’offerta. Questo accordo con Hofmann Engineering serve a diversificare la catena di approvvigionamento, attingendo alla capacità di produzione di precisione su larga scala di un alleato fidato (l’Australia) per alleviare la pressione sui fornitori nazionali statunitensi e rispettare le scadenze.

Che c’entra l’alleanza AUKUS con questo accordo? AUKUS non prevede solo la fornitura di sottomarini all’Australia, ma un’integrazione profonda delle basi industriali dei tre Paesi. Per l’Australia, questo accordo è fondamentale perché le permette di sviluppare una “capacità sovrana”, ossia la competenza tecnologica e industriale per costruire e mantenere le proprie future navi (come previsto da AUKUS). Per gli USA, rafforza l’alleanza creando interdipendenza e una supply chain più resiliente tra i partner AUKUS.

Cosa si intende per “propulsione elettrica ibrida” (HED)? È un sistema simile a quello delle auto ibride, ma applicato a una nave o sottomarino. Permette di alternare o combinare la propulsione meccanica tradizionale (spesso turbine) con motori elettrici. Per un sottomarino, questo è cruciale: i motori elettrici sono molto più silenziosi e offrono maggiore flessibilità operativa a basse velocità (essenziale per la furtività), mentre le turbine forniscono potenza per le alte velocità o per ricaricare le batterie. Leonardo DRS è leader in questa tecnologia.

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