Economia
Produzione Industriale Marzo 2013: -2,5% in Germania, -3,2% in Francia, -5,2% in Italia ed Olanda, -10% in Spagna
A MARZO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIANA FA -5,2% ANNUO
Continua il periodo nero dell’Industria Italiana. I dati restano estremamente negativi e non si vede un inversione di tendenza. Certamente nel primo trimestre 2013 il -0,4% trim/trim aiutera’ il PIL trim/trim a non sprofondare (nel trimestre precedende si viaggiava a -2% trim/trim). Purtroppo pero’, dopo un Gennaio incoraggiante, tanto Febbraio quanto Marzo 2013 hanno ripreso la fase calante. Non si vede la luce in fondo al tunnel
Qui il Comunicato Istat
A marzo 2013 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,8% rispetto a febbraio. Nella media del trimestre gennaio-marzo l’indice ha registrato una flessione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a marzo 2013, l’indice è diminuito del 5,2% in termini tendenziali (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di marzo 2012). Nella media del primo trimestre dell’anno la produzione è scesa del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a marzo 2013, una crescita tendenziale per il solo comparto dell’energia (+2,2%); significative flessioni si rilevano, invece, per i raggruppamenti dei beni strumentali (-8,0%), dei beni intermedi (-6,5%) e dei beni di consumo (-4,5%).
Nel confronto tendenziale, a marzo 2013, i settori in crescita sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+6,3%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,4%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,8%). Il settore che, in termini tendenziali, registra in marzo la più ampia variazione negativa è quello dell’attività estrattiva (-16,0%).
By GPG Imperatrice
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