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Produzione Industriale apocalittica a Settembre 2014

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Nel terzo trimestre, la produzione industriale e’ peggiorata in modo brutale, con -1,1% sul trimestre precedente (contro -0,5% del 2 trimestre, e -0,1% del primo trimestre 2014).

Semplicemente dopo il tracollo produttivo di fine 2011 e del 2012 (coincidente con la crisi dell’eurozona e con le politiche del governo Monti volte a distruggere la domanda interna), e la stasi produttiva durante il governo Letta, con l’arrivo del Governo Renzi, via via, la produzione industriale e’ peggiorata, riprendendo la corsa al ribasso in modo palese.

Inevitabilmente, anche i dati del PIL (in qualche modo correlati) nelle variazioni trimestrali, dovrebbero peggiorare.

Gufi o non gufi, c’e’ poco da aggiungere: l’Italia, in sostanziale recessione da 3 anni e mezzo, sta vedendo un aggravamento della recessione. Le cause sono diverse e strutturali (ormai da lustri): resta un gap competitivo col resto dell’eurozona in termini di Costo del Lavoro, il livello di tassazione e’ esagerato, gli investimenti pubblici crollati (e’ l’unica voce del bilancio realmente tagliata brutalmente in questi anni). Certamente incidono anche le tensioni internazionali (sanzioni e controsanzioni alla Russia, debolezza economica di alcuni nostri partners come la Francia ed altri paesi dell’eurozona, nonche’ della Libia). Appare anche del tutto evidente che i provvedimenti del Governo Renzi (80 euro) siano un totale ed assoluto fallimento, in un contesto dove l’aggravamento della tassazione sugli Immobili e sulle Rendite hanno sostanzialmente terrorizzato i consumatori, spingendoli a tirare la cinghia ulteriormente. 

 

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Comunicato Istat

A settembre 2014 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,9% rispetto ad agosto. Nella media del trimestre luglio-settembre la produzione è diminuita dell’1,1% rispetto al trimestre precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, a settembre 2014, l’indice è diminuito in termini tendenziali del 2,9% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di settembre 2013). Nella media dei primi nove mesi dell’anno la produzione è scesa dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A settembre l’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali negative in tutti i comparti; diminuiscono i beni di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-2,4%), l’energia (-1,5%) e, in misura più lieve, i beni intermedi (-0,8%).

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2014, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali d’industrie; segnano variazioni negative l’energia (-3,6%), i beni di consumo (-3,3%), i beni intermedi (-2,8%) e i beni strumentali (-2,7%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2014, i comparti che registrano le maggiori diminuzioni tendenziali sono quelli della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-12,8%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-10,1%) e dell’industria del legno, della carta e stampa (-7,0%). Gli unici settori che registrano una crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,6%), della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%).

GPG


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