Attualità
Produzione industriale al livello degli anni ’80 (e poi parlano di produttività)
Canale Sovranista, un giovane molto interessato all’economia e alla diffusione dellla conoscenza dei veri dati di carattere statistico economico. Un’ultima elaborazione da lui preparata ci permette di ammirare, e di patire, per l’andamento della produzione industriale italiana negli ultimi 70 anni, sia come valori assoluti, sia come variazione annua, sempre basandosi su elaborazione dei dati ISTAT
La produzione industriale italiana è ai livelli del 1988, altro che crescita. Rispetto al 2001, anno di riferimento, siamo ad un bel -16%, altro che crescita con l’introduzione dell’Euro.
Questo ha anche delle pesanti ricadute dal punto di vista della produttività: anche se gli economisti da TV parlano della produttività come qualcosa che si sviluppa con la forza di volontà, anche per farci sentire in colpa, la produttività del lavoro è funzione dei volumi di produzione, come ben sottolinea la legge di Kaldor Verdoorn, la produttività, vista come ritorni marginali dalla produzione, è funzione dei volumi di produzione stessa. Incrementi nei volumi produttivi provoca miglioramenti nella produttività marginale. Questo per una serie di fattori dalla crescita del know how, alle economie di scala, alla creazione dei distretti industriali. Quindi tagliando i volumi di produzione la produttività crolla, anche se questo dispiace ai vari economisti da televisione. Solo un aumento dei volumi di produzione (quindi di domanda interna ed esterna) ci può aiutare.
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