Attualità
LA PRODUTTIVITA’ E’ ENDOGENA: Shinzo Abe dimostra concretamente le teorie di Bagnai e annienta gli incompetenti tecnici del Ministero del Tesoro
“Cui prodest scelus, is fecit”!
Se rammentate, lo scorso ottobre 2013 pubblicai il presente articolo:
dove grazie ai dati gentilmente forniti dagli uomini di Squinzi (Centro Studi Confindustria) riuscii e spiegare (con precisione scientifica) perché i tecnici del nostro Ministero del Tesoro O SONO INCOMPETENTI (e quindi da mandare a casa) O SONO IN MALAFEDE (e quindi non solo da mandare a casa ma anche da sottoporre a sequestro preventivo di tutti i beni accumulati grazie alla loro illecita attività professionale). Oggetto del contendere, l’impostazione relativa alla produttività del paese.
Facendo riferimento alla metodolgia adottata dal Ministero del Tesoro, i tecnici dell’ente considerano il lato dell’offerta come determinante fondamentale per ottenere produttività.
Per tale motivo il grandissimo Poletti (Dio che razza di genio che sino ad oggi abbiamo tenuto nascosto chissà dove) oggi vorrebbe avere trasformare tutti quanti in questo tipo di lavoratori:
e Renzi, che se ne va in Cina a dire che LORO SONO GRANDISSIMI LAVORATORI mentre i nostri operai SONO SCANSAFATICHE, vorrebbe una maggiore produttività agricola per ottenere questi successi:
Abbiamo però dimostrato che senza domanda aggregata la possibilità di far crescere la produttività è nulla, salvo ricorrere alla conquista di una quota dei consumi (la parte più consistente del PIL delle nazioni evolute) di paesi limitrofi i quali però, vedendo la propria CURRENT ACCOUNT peggiorare prima o poi dovranno prendere seri provvedimenti per riequilibrare la Bilancia Commerciale.
Di fatto, è impossibile per un’area vasta di circa 300 milioni di abitanti reperire mercati sufficienti a far crescere occupazione e produttività per l’intera popolazione. Servirebbero vicini di dimensioni consistenti e dalle enormi disponibilità finanziarie!
In conseguenza di quanto sopra, l’eurozona si è evoluta al suo interno, come un GIOCO A SOMMA ZERO… ANZI, A SOMMA NEGATIVA.
Una luce in fondo al tunnel è però rappresentata non tanto dai segnali che di volta in volta AVVINAZZATI PREMIER E MINISTRI DELL’ECONOMIA vedono all’0rizzonte, quanto la mistica figura del SUPERMAN DI TURNO: SHINZO ABE!
Questo signore dagli occhi a mandorla sta insegnando economia concreta a tutto il mondo. Per ora solo gli idioti e TRINARICIUTI PIDDINI che gestiscono questo martoriato paese pare siano incapaci di comprenderne la forza delle azioni.
Cosa ha fatto il tizio? Semplicemente dimostrato materialmente che BAGNAI AVEVA RAGIONE: LA PRODUTTIVITA’ E’ ENDOGENA.
Già tempo prima l’Istituto Enrico Mattei (confermata da vari studi di Bankitalia) si era espresso in tal senso, sino al punto di formulare la seguente equazione:
Come vedete, vi è una parte esogena della produttività ma vi è anche una parte endogena. Addirittura, si può arrivare ad ipotizzare che anche la parte esogena sia in realtà endogena visto che IN ASSENZA DI CRESCITA DELL’ECONOMIA E’ DIFFICILE CHE VENGANO EFFETTUATI INVESTIMENTI CHE AUMENTANO LA PRODUTTIVITA’ INDUSTRIALE.
Già a suo tempo ebbi modo di spiegare che per il 30%, gli investimenti delle industrie italiane dipendono da quanto deficit fa lo stato e, quindi, da quanto il PIL CRESCE ANNO DOPO ANNO SPINTO ANCHE DALLA VOLONTA’ DELLA POLITICA DI SOSTENERLO.
Bene, ma sarà vero che questa crescita del PIL genera poi maggior produttività?
Guardiamo cosa è accaduto nel PAESE DEL SOL LEVANTE
Incredibile! Un incremento di produttività in un solo anno di ben 22 punti percentuali! Sara mica che è aumentata la DOMANDA AGGREGATA nei suoi vari componenti?
Vediamo:
Accidenti, 3 punti di PIL di aumento hanno portato l’industria giapponese ad aumentare la produttività del 22%! Possiamo stabilire una relazione di un Delta 7% di produttività per ogni punto di incremento del PIL!
Ergo: Produttività = f (Var. Pil)
Ovviamente vale anche il discorso inverso.
Ma, a sua volta, da cosa è generato l’aumento di Pil (che poi ha determinato l’aumento della Produttività)?
1) la forte ripresa dei consumi:
2) l’incremento degli investimenti susseguente al primo forte miglioramento nell’utilizzo degli impianti produttivi esistenti e della manodopera in organico (detto incremento della TFP)
Una volta saturato l’impiego di macchinari e manodopera esistenti si è costretti obbligatoriamente a far fronte alle richieste del mercato interno tramite anche maggiori investimenti
3) ma alla base di tutto vi è comunque la GROSSA SPINTA INIZIALE DELLO STATO
il quale può poi fare consolidamenti fiscali (seconda parte del grafico) solo dopo che l’economia è ripartita.
Miei cari signori, se non è dimostrazione della endogenità della produttività questa e non è illustrazione di come agire per evitare 20 anni di produttività stagnante questa, francamente non so più come farvelo entrare nelle vostre giovani menti!
Questo signore sta cambiando il mondo! Certo, fintanto che Italia e Germania avranno degli idioti ad amministrarli forse non adotteremo mai l’Abenomics ma una cosa è certa, PIGRECO HA PLASMATO LA MENTE DI QUEST’UOMO E, COME OGNI VOLTA, NON PERMETTERA’ CHE DEGLI INUTILI IDIOTI REMINO CONTRO CORRENTE! PIANO PIANO LI TRAVOLGERA’ SINO AL PUNTO CHE DOVRANNO ARRENDERSI PER LA PROPRIA INCOMPETENZA ED INCAPACITA’ E SI INCHINERANNO ALL’IMMENSA FORZA DELLA MATEMATICA.
Matteo, stai sereno!
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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