Attualità
Primo carico di gas liquefatto dall’Iraq e…. ENI inizia a caricare il gas in Mozambico
L’Iraq è entrato nel mercato del gas naturale liquefatto, con la prima spedizione in assoluto avvenuta questa settimana.
In un comunicato, il Ministero del Petrolio iracheno ha dichiarato che la prima spedizione di GNL semi-refrigerato rappresenta un traguardo e ha citato l’amministratore delegato della Basra Gas Company, Malcolm Mayes, affermando che si tratta di un “momento storico”.
Il mercato internazionale del GNL si è riscaldato negli ultimi mesi, in quanto l’Europa, uno dei principali importatori di gas, cerca di ridurre e infine eliminare la sua dipendenza dal gas dei gasdotti russi.
Il GNL è emerso come il sostituto più conveniente e gli Stati Uniti sono stati finora il principale fornitore. L’Europa è diventata la principale destinazione del gas naturale liquefatto statunitense, ma la recente esplosione del Freeport LNG ha compromesso la sicurezza dei volumi futuri.
Alla ricerca di una diversificazione, l’Unione Europea ha recentemente siglato un accordo con Israele per il LNG che sarà prodotto in Israele e liquefatto in Egitto prima di essere spedito in Europa.
“Oggi possiamo caricare ed esportare gas liquefatto compresso e semi-raffreddato”, ha dichiarato Mayes questa settimana, come riportato da Shafaq. Ha aggiunto che “questo passo ci permette di triplicare le nostre esportazioni a livello globale tramite navi cisterna. Avremo inoltre accesso a molti mercati globali che utilizzano esclusivamente il gas liquefatto semi-raffreddato”.
Nel frattempo, un’altra buona notizia per gli importatori di LNG, l’italiana Eni ha introdotto il primo gas di alimentazione nel suo impianto di LNG in Mozambico, l’impianto LNG galleggiante Coral South. Il primo gas liquefatto dall’impianto è previsto per la seconda metà dell’anno.
Anche il Qatar, il più grande esportatore mondiale fino a poco tempo fa, sta lavorando per aumentare la sua capacità di liquefazione. Secondo quanto riferito, il Paese è in trattative avanzate con due società cinesi per investimenti nell’espansione del suo North Field e per accordi di offtake a lungo termine per il gas che verrà prodotto dopo l’espansione.
Qatar Energy ha anche siglato un accordo di partnership con Eni per il progetto di espansione del giacimento nord, che dovrebbe avere un prezzo di 30 miliardi di dollari ma che consoliderà il Qatar come il più grande esportatore di LNG al mondo.
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