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EconomiaEnergia

Prezzi internazionali del Gasolio in crescita a causa delle Sanzioni alla Russia

Per le sanzioni USA e UK alle società petrolifere russe vengono a mancare 150.000 barili di gasolio al giorno sui mercati internazionali, e i prezzi aumentano

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I prezzi del gasolio in Asia, Europa e Stati Uniti sono aumentati questa settimana grazie alle ultime sanzioni statunitensi contro l’industria petrolifera russa che, sommate al clima invernale più freddo, hanno fatto salire i prezzi dei futures e i margini di profitto tra le aspettative di una riduzione delle forniture di gasolio e greggio dalla Russia.

Il 10 gennaio, l’amministrazione americana uscente ha imposto le sanzioni più aggressive sul petrolio russo, designando due importanti compagnie petrolifere russe, Gazprom Neft e Surgutneftegas, oltre a 183 navi, decine di commercianti di petrolio, fornitori di servizi petroliferi, compagnie di assicurazione e funzionari del settore energetico.

Nella settimana successiva alle sanzioni, il contratto del gasolio di riferimento in Europa ha approfondito la struttura di backwarding fino a raggiungere un massimo di 10 mesi, secondo i dati di LSEG citati da Reuters. Il Backwarding si ha quando i prezzi attuali sono superiori rispetto a quelli a scadenza lontana.

La struttura del mercato dei futures di backwardation segnala la scarsità delle forniture o il deficit del mercato, e in essa i prezzi dei contratti del primo mese sono più alti di quelli più lontani nel tempo. Quindi ora c’è scarsità nel di gasolio!

I margini di raffinazione del gasolio hanno raggiunto giovedì il livello più alto in più di cinque mesi, a 20 dollari al barile.
Anche in Asia i margini hanno registrato un’impennata dell’8% lunedì, il primo giorno di contrattazione dopo l’annuncio delle sanzioni statunitensi di venerdì scorso, prima di cedere alcuni guadagni alla fine di questa settimana.

Anche i prezzi dei futures del gasolio negli Stati Uniti sono saliti, sebbene il freddo invernale sia stato un fattore più importante delle sanzioni alla Russia. Del resto i mercati sono collegati. se aumenta in un luogo aumentano ovunque

Le sanzioni dirette a Gazprom Neft e Surgutneftegas, che gestiscono raffinerie in Russia, dovrebbero interrompere le esportazioni di prodotti combustibili di queste due società.

Secondo le stime della società di consulenza Energy Aspects, sono a rischio almeno 150.000 barili al giorno (bpd) di esportazioni di gasolio dalla Russia, a causa delle sanzioni a queste aziende.

“I margini di profitto del gasolio sono aumentati in seguito alle notizie sulle sanzioni e ci aspettiamo significative interruzioni delle esportazioni russe di gasolio”, ha dichiarato a Reuters Natalia Losada, analista di Energy Aspects. Del resto è ovvio che, essendo scarsa l’offerta rispetto alla domanda, chi ha delle scorte, voglia ottenere un prezzo più alto.

Le sanzioni sono destinate ad aumentare i costi di approvvigionamento del greggio in Asia, dove i profitti dei raffinatori potrebbero essere limitati dal prezzo più alto del petrolio, secondo gli analisti. Comunque questi aumenti avranno un effetto sull’inflazione un po’m ovunque. 

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