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Presidenta Boldrini: perché approva il massacro del popolo greco?

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“Esprimo soddisfazione per l’accordo raggiunto, approvato all’unanimità, anche perché non è passata la linea di chi voleva fare uscire la Grecia. Adesso c’è da capire se il popolo greco sarà in grado di sostenerlo”. Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, durante la sua visita in Abruzzo lo scorso lunedì.

L’accordo sulla Grecia “è l’occasione per rimettere in discussione i dogmi dell’Europa e quindi non abbandonare i paesi in difficoltà perché questo è contrario allo spirito europeo. Stava per prevalere l’idea che se un paese è in difficoltà va abbandonato“.

Visto il trattamento inflitto alla Grecia (PIL -30%, disoccupazione 27%, 10.000 suicidi in 5 anni, persone ridotte alla fame e senza assistenza medica) ci si chiede attoniti di cosa sia soddisfatta la Presidenta Boldrini.

E prima dei trionfalistici annunci della Presidenta e di tutti i politici del PD, i termini durissimi, inumani, assurdi, antidemocratici e coloniali dell’accordo imposto alla Grecia avevano scandalizzato sia testate progressiste come NYT, Spiegel, Guardian, Telegraph etc che moderate o di destra come il Wall Street Journal, il Financial Times, La Tribune e tante altre. Testate che hanno parlato di accordo inutile e controproducente, di Grecia umiliata, democrazia e sovranità calpestate ed Europa sconfitta e distrutta dalla Germania e dai suoi satelliti.

Reactions - Tribune

 

Non solo: sia FMI che Commissione hanno scritto oggi nero su bianco che il piano è insostenibile. La Grecia, nell’ipotesi poco probabile che il piano vada avanti, è condannata a decenni di recessione e sacrifici, sintetizzati dall’avanzo primario assassino chiestole dai creditori: 3.5% del PIL di avanzo primario ogni anno, per decenni. Usando il moltiplicatore giusto (non quello di Blanchard) il surplus si traduce in un calo del PIL di almeno 5% annuo, per decenni. Il rapporto debito/PIL salirà rapidamente oltre il 200%. Ancora più disoccupati, più miseria, più suicidi e più rabbia. Nessuna crescita possibile.

Davanti a questo quadro angosciante la Presidenta Boldrini esprime soddisfazione. Nessuna ribellione, nessun pensiero al popolo, nemmeno un dubbio. Solo un’osservazione tecnica, quasi medica: “Adesso c’è da capire se il popolo greco sarà in grado di sostenerlo”. Come fosse una cavia sul tavolo del vivisettore. Massacriamoli, e vediamo se sopravvivono.

Ancora una volta la nostra Presidenta siede allo stesso tavolo delle oligarchie che controllano l’Europa come un lager. Ancora una volta è superata a sinistra da forze di destra come il Front National e da politici di centrodestra come Brunetta. 

Questa Europa che fa paura, questa Europa guidata da tecnocrati e lobby; questa piccola Europa e i suoi piccoli leader non hanno nessun futuro.


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