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Precisazione riguardante la cosiddetta “Lista Soros”

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Per completezza di informazione sulla cosiddetta lista Soros, comparsa su numerosa stampa italaiana , pubblicata fin dal 2014 e qui pubblicata da Maurizio Gustinicchi,  si vorrebbe precisare quanto segue: l’elenco in questione  è tratto da un rapporto di una società di consulenza indipendente risalente al  2014 e riguarda  gli appartenenti a 11 delle 20 commissioni legislative in cui si articola il Parlamento Europeo.  Nonché a 26 delle 44 delegazioni internazionali ritenute d’interesse. Le informazioni sono in realtà pubbliche.

I dati sono  superati,  non tengono conto delle trasformazioni avvenute in seno alle commissioni, inoltre i deputati della lista appartengono a più gruppi parlamentari, ben cinque, situazione anche motivata dal peso di questi gruppi posto elezioni politiche 2014. Le attività di Lobbying sono regolate e trasparenti secondo la normativa europea, e non dovrebbero dar adito a nesun sospetto di attività servizievole nei confronti di chi svolge l’attività di relazioni pubbliche stesso.

Passando ad una visione più generale, l’attività di lobbying che si svolge all’interno dei limiti definita dalla legge non dovrebbe dar adito a sospetti di comportamenti collusivi o illegali. La notizia della lista predisposta dalla società di PR era nota da tempo, e riportata ampiamente dalla stampa:

Un discorso più ampio potrebbe essere svolto su quanto siano desiderabili attività di lobbying istituzionalizzato a livello europeo, viste le ricadute sulle legislazioni nazionali, ma questo fa parte di un discorso politico più ampio, che necessiterebbe di uno spazio specifico.

 

 

 


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