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Poste Italiane, Gruppo registra utili in aumento nel 2023 e presenta le nuove strategie aziendali

Le nuove strategie aziendali di Poste Italiane

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Il 2023 si è aperto all’insegna di un cospicuo aumento dell’utile per Poste Italiane. Il Gruppo, in una nota stampa, ha evidenziato la “solida performance finanziaria nel primo trimestre del 2023”, che si configura “ampiamente in linea con il raggiungimento della guidance dell’anno”. Dal report trimestrale si apprende come l’utile netto registrato nel primo trimestre dell’anno in corso abbia raggiunto quota 540 milioni di euro, in virtù di un aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il risultato operativo, invece, si assesta a 767 milioni di euro (in relazione al medesimo arco temporale), a fronte di “una crescita dell’11,2% a/a grazie al contributo positivo di tutti i business”.

I dati per segmenti di prodotto

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha spiegato come “i trend commerciali sono stati favorevoli in tutte le linee di business”, a sostegno della crescita registrata dalle attività del Gruppo nel corso dei primi tre mesi del 2023. In particolare, sono aumentati i volumi dei pacchi del comparto B2Cnel contesto di un mercato stabile”; al contempo, “i ricavi della corrispondenza sono migliorati grazie alle azioni di repricing e ai servizi a maggior valore aggiunto”. Per quanto concerne i servizi finanziari, “la dinamica dei tassi di interesse ha favorito l’aumento del margine di interesse ricorrente”, ha spiegato Del Fante.

In crescita anche i servizi assicurativi; per effetto dell’adozione dell’IFRS17, Poste Italiane ha beneficiato di una raccolta netta positiva di poco superiore ai 2 miliardi di euro, con un tasso di riscatto inferiore al 4%. Crescita “a due cifre” anche per il segmento Pagamenti e Mobile, grazie ad un aumento del valore del transato pari al 18%.

Le strategie per il futuro

Come si apprende dal comunicato pubblicato da tgposte.poste.it, il 30 marzo il Gruppo ha presentato alla comunità finanziaria l’aggiornamento relativo alla strategie per il 2023. Contestualmente, è stata rivista la Strategic Business Unit, “migliorando la politica dei dividendi per gli anni 2022 e 2023”. Al contempo, il Gruppo ha confermato la propensione verso “un modello di business diversificato e integrato, orientato alla trasformazione di Poste Italiane in “un operatore logistico a 360 gradi”. Rientrano, in quest’ottica di sviluppo, l’acquisizione di Plurima, funzionale alla specializzazione nella logistica ospedaliera, il rinnovo quinquennale della partnership con Amazon e il nuovo accordo di collaborazione con DHL, “che conferma l’impegno del Gruppo nello sviluppo del business internazionale”, come si legge nella nota stampa.

Poste Italiane, inoltre, fa sapere che continuerà a modulare la propria offerta e i costi dei servizi agli utenti “gestendo lo strutturale declino legato all’e-substitution”. Da questo punto di vista, proseguiranno gli sforzi per implementare la trasformazione digitale delle attività e dei servizi forniti dal Gruppo (in questa ottica si collocano anche le acquisizioni di Sourcesense e di Agile Lab dello scorso anno). Il processo ha già interessato numerosi prodotti postali ‘di base’, resi disponibili anche in formato digitale/telematico; è il caso, ad esempio, del telegramma, che può essere inviato online – anziché cartaceo – mediante l’apposito tool del sito di Poste Italiane oppure tramite un portale specializzato come ivisura.it. La stessa evoluzione ha interessato anche l’invio delle raccomandate e alcuni servizi di spedizione celeri (come Posta 1 e Posta 4).

Inoltre, nella cornice delle misure previste dal PNRR, Poste Italiane investirà anche nella implementazione di POLIS, un progetto strategico di coesione sociale – riguardante migliaia di comuni con meno di 15 mila abitanti – che prevede la trasformazione degli uffici postali locali in una “casa dei servizi digitali della pubblica amministrazione”. Proseguiranno anche gli investimenti per il raggiungimento della carbon neutrality al 2023, mediante iniziative strategiche come il rinnovamento della flotta aziendale e l’installazione di impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico degli edifici.


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