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Euro crisis

PORTOGALLO, DAL FMI SOLITA MINESTRA: CREDIBILITA’ POLITICA E NEOMERCANTILISMO

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Qualche giorno fa sono uscite le raccomandazioni del FMI per il Portogallo, affinché sia risanata la bilancia commerciale e si possa ridurre il debito pubblico nel lungo termine:

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Ovviamente le parole chiave sono sempre le stesse:

– Credibilità politica (per asservire i mercati finanziari);

– Ulteriore aggiustamento fiscale.

Queste le testuali parole:

“Il mantenimento di credibilità politica sarà essenziale per garantire condizioni di finanziamento favorevoli. Con l’aumento della volatilità dei mercati finanziari nel contesto degli sviluppi in Grecia, è fondamentale per garantire che gli investitori conservano la fiducia nella direzione delle politiche economiche. Le autorità hanno fatto progressi nel miglioramento del profilo del debito pubblico, ma le esigenze di finanziamento a medio termine rimangono grandi, e crescente volatilità dei mercati obbligazionari comporta rischi significativi di tutto il piano di finanziamento di base. Le autorità dovrebbero continuare a mantenere una grande riserva di liquidità al fine di mantenere la flessibilità nell’attuazione loro programma di prestiti.

Ulteriore aggiustamento fiscale è necessario per ridurre ulteriormente le vulnerabilità di alto debito pubblico, soprattutto in considerazione l’aumento del rischio di turbolenze dei mercati finanziari. Stability Program Le autorita ‘fissa obiettivi ambiziosi in modo appropriato per la riduzione del debito a medio termine, ma questo deve essere accompagnata da misure credibili per conseguire l’aggiustamento fiscale richiesto”

Andiamo a vedere, direttamente dalla tabella pubblicata, le peculiarità dell’intervento suggerito:

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Punto numero 1: facciamo austerity riducendo il deficit pubblico dal 4,5 al 2,5% entro il 2017!

Punto numero 2: tramite austerity aumenta la disoccupazione, calano ulteriormente le retribuzioni sia globalmente che per ogni individio, si importa di meno e potenzialmente si esporta di più!

Punto numero 3: questa variazione intervenuta nelle componenti della bilancia commerciale determina una spinta al Pil capace di compensare la perdita di prodotto interno lordo derivante dall’austerity (che, rammentiamo, di fatto rappresenta una misura di protezionismo doganale indiretto!).

Mumble mumble…..Germania, vive di export, Francia, Italia e Spagna, si raccomanda export, Grecia e Portogallo assolutamente dedicarsi all’export, Russia sanzionata, India, Cina e Brasile sono i BRICS esportatori……mi sa che di questi passi avremo bisogno di nuovi mercati…..

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Keplero preparati !

 

Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF

 


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