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POPOLARE DI VICENZA: VIOLA FELICE E CONTENTO DELLE PERDITE ENORMI DEGLI AZIONISTI

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Cari amici

ieri il Consigliere delegato Dott.r Viola ha annunciato, con sua soddisfazione , il risultato della transazione che ha coinvolto gli azionisti BPVI e VB ed ha annunciato il “Lauto” pagamento delle rimborso ai soci.

 

Per quanto riguarda BPVI la situazione è riassunta nei seguenti numeri: ha aderito il 70% degli azionisti a cui era stato proposta la transazione. Ora dato che questa platea corrispondeva a circa l’85% degli azionisti abbiamo un’adesione complessiva sul capitale della banca del 59%. Un buon risultato ? Forse si, forse no. 

Allora con questa mossa la nostra banca ha eliminato le cause relative a 1.280.000 circa di patrimonio. Ed il restante patrimonio ? Non parliamo di quattro soldi, ma di una cifra corrispondente, a bilancio del 31/12/2015 era pari ancora a 2,5 miliardi. I restanti 1.220.000 ? Son tutte cause potenziali?

Registriamo che poi a fronte di un versamento per 195 milioni l 59% dei soci complessivi la Banca ha chiamato i membri dei CdA precedenti a rispondere per 1,5 miliardi. A queste rivalse bisognerà aggiungere quelle non altrettanto grasse, ma più facilmente riscuotibili, dovute delle società di revisioni e dai sindaci, per cui è facile che la cifra complessiva arrivi ai 2 miliardi, più di quanto iniettato da Fondo Atlante.   Dato che nell’atto di transazione si escludeva la possibilità dei soci che l’hanno accettata di fare azioni o rivalersi su amministratori , sindaci o dipendenti della banca, questi soldi rimarranno in mano all’azionista che controlla il 99,56% del totale , cioè FONDO ATLANTE, mentre agli azionisti che hanno accettato l transazione andrà neanche lo 0,20% di quei rimborsi. Si assiste al curioso ed incredibile fenomeno per cui i danni sono stati portati ai precedenti azionisti ed i rimborsi vanno all’attuale. Incredibile, nevvero ?

Per questi motivi, personalmente, ho accolto con un certo disappunto il tono trionfalistico dell’annuncio del CdA sull’accettazione della transazione. Infatti:

  • tutto questo è stato fatto, per l’ennesima volta, sulla pelle degli azioni storici, spesso clienti;
  • non ha risolto in modo definitivo proprio nulla, perchè sono ancora in piedi cause per centinaia di milioni;
  • si assiste all’ennesima ingiusta puntata in cui cifre vengono deviate dal legittimo percettore ad un’altra destinazione.

Una gioia totalmente fuori luogo. Invece che un bollettino di vittoria il CdA avrebbe dovuto emettere un annuncio funebre. Qui giace l’azionista truffato. Sarà molto complesso riportarlo in pancia alla Banca, dopo un trattamento come quello riservatogli, per , eventualmente, passarlo alla banca, magari tedesca, che se lo papperà.

Sul bilancio 2016 e sulle vicende del salvataggio scriveremo in seguito, dato che la materia è talmente ampia da richiedere almeno altri due, se non tre articoli. Qui voliamo soltanto ricordare che le risorse finanziarie per le due banche venete si stanno avvicinando ai 20 miliardi complessivi, se aggiungiamo le ricapitalizzazioni. Per ottenere alla fine cosa ?

  • Una banca vuota, in cui una buona fetta dei clienti se ne è andata ed un’altra se ne andrà a scadenza delle obbligazioni, delle polizze o dei titoli;
  • Comunque un bagno di sangue sociale con tagli potentissimi ai dipendenti.

Il tutto per aver proseguito due anni su una strada sbagliata ed illusoria. E non è ancora finita….

Grazie ed alle prossime puntate

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