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Platini sospeso assieme a Blatter dal comitato etico della FIFA si candida comunque per la Presidenza: magari per colpa di suo figlio assunto dagli organizzatori dei mondiali in Quatar…

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Sto facendo uno sforzo mica da ridere: sono convinto che oggi tutti noi dobbiamo in qualche modo difendere gli interessi del nostro Paese e dunque voglio stigmatizzare alcuni eventi, fatti e comportamenti di coloro che – esteri – non perdono l’occasione per farci la morale mentre, in molti casi, rischiano invece di fare soprattutto i loro interessi, o così potrebbe sembrare stando ai fatti (e alle indagini in corso)…

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Dunque ecco il caso di Michel Platini, che ho ammirato da giocatore ma non da dirigente calcistico, caso esemplare: si è autocandidato per la successione dell’appestato e potenzialmente corrotto Blatter alla FIFA, come se l’UEFA fosse immune da critiche – se non da colpe, ma in tale contesto non sta a me giudicare – nel caos calcistico globale fatto di tangenti per elezioni, passaggi di diritti e campionati mondiali assegnati ai vari paesi ecc. ecc.. Bella storia davvero (…), inchiesta FBI docet.

Nessuno come i galli sa ergersi a moralista anche senza esserlo, la storia ce lo ha insegnato sia per diritto che per rovescio: ad esempio Dreyfus era innocente ma fu condannato. Viceversa moltissimi sono i successivi colpevoli che hanno protestato fino all’ultimo la loro innocenza (Tapie?).

Oggi vediamo Roi Michel Platini sospeso dal comitato etico della FIFA ma che continua a dire che resta candidato alla Presidenza. Ma come è possibile, uno viene richiamato e condannato ad una pena sebbene formale da un comitato etico – soprattutto di questi tempi… – e comunque dice che, si, fa lo stesso, io continuo ad erigermi a moralista del sistema e quindi resto candidato alla presidenza , come se nulla fosse successo….

Ed allora andiamo al sodo: anche la sempre filo europeista e quindi filofrancese Repubblica (ma anche il Mirror inglese, l’Irish Time irlandese, Espnfc americano…*) ci ha/hanno spiegato in tempi non sospetti del rapporto ambiguo del figlio del presidente dell’UEFA, Laurent Platini, con gli organizzatori del chiacchieratissimo mondiale assegnato al Quatar, un mondiale letteralmente nel deserto. Guarda caso Laurent lavora per gli organizzatori quatarini in Svizzera, che magari ci possano essere stati conflitti di interesse? E che dire dell’acquisto del Paris St. Germain da parte dagli stessi organizzatori quatarini a valle dell’assegnazione del mondiale al paese del golfo? Mi viene da pensare che questo potrebbe – fatte salve le dovute verifiche, esistono mi sembra approfondimenti in corso negli USA – essere “il metodo straniero”, di qualità – non i rozzi metodi latini – , della serie tu mi fa un favore, io non ti scrivo nulla ma poi assumo te a fine mandato [o chi per te] presso di noi con stipendi opportuni, ecc. ecc.… in ogni caso la magistratura USA indaga, lasciamola lavorare. Che sia chiaro, mi si permetta di dire che certamente monsieur Platini verrà assolto e le illazioni su suo figlio non c’entrano nulla , ne sono assolutamente sicuro. Il fatto è che questo malcostume di mescolare interessi privati con decisioni pubbliche/sistemiche è molto diffuso e quanto meno – al fine di evitare mal di pancia da parte di una comunità di tifosi che oggi non se la passa molto bene economicamente – tale rapporto potenzialmente incestuoso andrebbe ben spiegato, con dovizia di dettagli. Che sia chiaro, non dobbiamo vedere male in tutto, assolutamente no. Ad esempio è chiaro a tutti che il figlio di Mario Monti, impiegato ai vertici di banche internazionali/grandi aziende, non meriti nessuna attenzione relativamente a sospetti di eventuali accordi loschi, giammai, niente di tutto questo, anzi il figlio di Monti che lavora per le grandi banche è la dimostrazione che non esistono questi tipi di problemi!**

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Diverso il caso dell’ex Ministro dell’Economia italiano Domenico Siniscalco, successivamente capo Europa per Morgan Stanley, soprattutto all’alba dello scandalo che sta montando sul costo per l’Italia dei derivati accesi sui tassi di interesse: forse dovremmo capire meglio quale fu il ruolo della banca d’affari USA durante la sua gestione come ministro dell’economia della Repubblica, sinceramente non sono mai riuscito a comprendere bene come sia stato possibile che un ministro che ha dato immenso lavoro ad una banca d’affari e che ha gestito l’enorme debito italiano poi vada a lavorare per la stessa istituzione finanziaria. Certamente è possibile, non lo metto in dubbio, il candidato avrà certamente tutte le ragioni a supporto. In ogni caso mi si permetta di dire che non faccio fatica a pensare che per la gente comune tali comportamenti siano difficili da comprendere, forse arrivando addirittura a pensare che se questi sono i tecnici prestati alla politica può essere meglio tornare alla democrazia cristiana prima maniera …

A scanso di equivoci: certamente per nessuno dei personaggi sopra citati c’è stata alcuna infrazione, nessun reato, e nessuna menzogna deve essere detta nei loro confronti men che meno a loro danno, anzi il perfetto contrario, io sono fiero degli italiani che ben ci rappresentano nel mondo. Quello che però ritengo difficile è spiegarlo e soprattutto convincere gli italiani che sono in bolletta [quasi tutti], sempre dubbiosi ed in cerca del complotto (ah, che stupidi questi italiani a perdere tempo con tali e tanti voli pindarici assolutamente inutili per risollevare il paese…). E soprattutto sempre pronti a mettere in dubbio l’operato degli appartenenti delle classi dirigenti, fino a prova contraria l’Italia fino a poco tempo fa era parte del G8!

In tutto questo spero solo che qualcuno prima solo di pensare a candidare – men che meno votare – Roi Michel Platini alla Presidenza della FIFA gli richieda di spiegare ufficialmente il ruolo di suo figlio nell’affaire Mondiali in Quatar.

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In ogni caso, visto che ormai anche lo sport è politica come dimostra l’inchiesta dell’FBI americana che sta indagando – ed arrestando – soggetti di un ente straniero ed addirittura svizzero, sono certo che le contingenze sapranno portare i dovuti correttivi: ad esempio, visto che la Francia si sta mettendo contro gli interessi geopolitici USA in Europa ed in Siria, magari/soprattutto anche a carro della crescente Russia con a capo il più grande e capace leader politico mondiale degli ultimi 70 anni (oltre che immenso stratega, chapeau!) mi sento di dire che potrebbe non essere nell’interesse “di tutti” e “del sistema” – solo per usare un eufemismo – portare avanti una candidatura che possa avere sfaccettature politiche in rappresentanza di un paese non allineato agli interessi del dominus attuale. Dominus che sebbene acciaccato resta sempre l’unica superpotenza mondiale ed a cui va portato il dovuto rispetto, a meno di subirne le conseguenze.

Appunto. Il tempo ci dirà.

Mitt Dolcino

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Note:

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http://www.repubblica.it/rubriche/spycalcio/2015/09/26/news/platini_sotto_tiro-123729698/

http://www.mirror.co.uk/sport/football/news/qatar-hero-michel-platini-might-5783843

http://www.irishtimes.com/opinion/eamonn-mccann-fbi-s-swiss-swoop-on-fifa-challenged-1.2244790

http://www.espnfc.com/fifa-world-cup/story/2500770/michel-platini-son-denies-he-was-bought-by-qatar

** https://lerane.wordpress.com/2012/06/26/la-strana-carriera-lampo-del-figlio-di-mario-monti/


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