Attualità
Piloti addio: parte la gara di Indianapolis fra auto a guida autonoma
Quest’autunno l’Indianapolis Motor Speedway (IMS) vedrà la prima competizione non fra piloti, ma per auto a guida autonoma comandate da intelligenze artificiali.
Squadre universitarie e aziende di tutto il mondo si sfideranno nella gara Indy Autonomous Challenge (IAC) dall’ottobre 2021. La differenza in questa gara è che non c’è nessun pilota, ma un computer AI altamente specializzato guiderà l’auto da corsa intorno alla pista.
Ciascuno dei team in gara riceverà la stessa auto da corsa AV-21 prodotta dalla Dallara, azienda italiana del parmense che fornisce la formula Indy da lungo tempo, è stata dotata di radar, telecamere, sensori a ultrasuoni e infrarossi, insieme a LiDAR. Dallara ha prodotto auto da corsa per la serie Indy negli ultimi due decenni. Ecco qui un video esplicativo di come avverranno le corse:
Lo IAC è stato organizzato da IMS e Energy Systems Network (ESN), un’organizzazione no-profit con sede a Indianapolis. La gara mira a migliorare la sicurezza e la velocità dei veicoli autonomi, e nulla aiuta lo sviluppo come una competizione sportiva.
La squadra vincitrice riceverà 1,5 milioni di dollari. Lo speedway è la pista ideale per mostrare le corse autonome per milioni di americani.
“Potrebbe svegliare il fan medio degli sport motoristici e il cittadino medio”, ha detto Mitchell durante le sue osservazioni al block party. “Diranno: ‘Cavolo, se queste auto possono andare a 270 o 300 chilometri all’ora senza conducente, allora forse un’auto [autonoma] in autostrada è qualcosa con cui posso sentirmi a mio agio e usare in sicurezza”.
Certo , il glamour che coinvolge i piloti e il paddock è destinato a scomparire, ma, magari, le gare diventeranno paradossalmente più combattute, senza rischi umani diretti: alla fine della gara tutti i danni potranno essere riparati. Sarà interessante vedere cosa succede.
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