Seguici su

Attualità

PIL USA MEGLIO DELLE ATTESE: Keynes è vivo e combatte insieme a noi

Pubblicato

il

 

 

Oggi sono stati annunciati i risultati del secondo trimestre 2019 USA, l’economia traino mondiale, e sono stai meglio di quanto previsto:

Il risultato è stato del 2,1% contro una previsione del 1,8% quindi abbiamo avuto un risultato che ha superato le attese. Questo aumento segue quello migliore del 3,1% del quadrimestre precedente, quindi il rallentamento è oggettivo, ma comunque minore rispetto a quanto previsto.

Come ha fatto a crescere ad un livello superiore il PIl rispetto alle previsioni? Grazie soprattutto a due componenti: i consumi pubblici e quelli privati.

Ci rifacciamo a tre grafici di Zerohedge, per spiegare quanto è successo, anche se i dati relativi si fermano a maggio. Ecco prima di tutti i consumi personali:

I consumi personali sono tornati ai livelli del 2014, mentre quelli pubblici addirittura al livello del 2019.

 

 

Al contrario gli investimenti privati sono calati. Allo stesso modo l’apporto del settore esteri, per gli amanti dei saldi settoriali, è stato negativo, ad indicare che l’aumento dei consumi ha adatto una forte spinta all’export, nonostante i saldi.

Questo grafico mostra l’apporto delle singole componenti alla crescita del PIL

Vi è stato un calo delle scorte e degli investimenti, mentre come vediamo i consumi sia pubblici sia privati hanno portato un grande apporto al PIL. Quindi possiamo dire che la crescita è figlia di Keynes , cioè di una politica che ha incentivato i consumi, pubblici e privati. Questo è il segreto della politica USA, uno stato occidentale,  liberale nell’approccio al settore privato (anche troppo, ad esempio con la sanità), ma che ancora preferisce una politica economica keynesiana.

Quando qualcuno afferma ” Dove saremmo se non fossimo nell’euro” , ” Cosa accadrebbe se l’Italia tornasse ad essere quella degli anni dal 1955 al 1980″ ecco la risposta è, in parte, sotto i vostri occhi: un paese che cresce sopra il 2%. 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito