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Phoenix II: dopo trent’anni, un’icona dei cieli torna a comandare la deterrenza nucleare USA

Il sistema di comando volante TACAMO, spina dorsale della risposta strategica americana, torna sulla storica cellula del C-130. Ecco come il “Phoenix II” garantirà la comunicazione con i sottomarini balistici anche nello scenario peggiore.

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Dopo trent’anni un aereo iconico, famosissimo, torna al centro del sistema di allarme strategico USA e del sistema di risposta nucleare americana.

Il Naval Air Systems Command, o NAVAIR, ha pubblicato l’immagine sui social media, del primo C-130J, la cui denominazione Phoenix II è stata rivelata all’inizio di questo mese, sostituirà l’E-6B Mercury basato sul Boeing 707 in servizio nella Marina degli Stati Uniti. Ciò segna un ritorno alla cellula C-130 per il ruolo TACAMO (Take Charge and Move Out), che era stato svolto dal velivolo EC-130Q Hercules (basato sul vecchio C-130H) tra il 1963 e il 1993.

https://twitter.com.com/NAVAIRNews/status/1963663355899785549

I primi E-130J dovrebbero entrare in servizio intorno al 2028. Sebbene la prima cellula sia stata costruita, deve ancora essere sottoposta a un importante processo di modifica per essere equipaggiata con le apparecchiature necessarie alla missione.

Ciò include una suite di comunicazioni completa che faciliterà ulteriori capacità radio VHF, UHF e HF, fino a comunicazioni satellitari potenziate (SATCOM) e, come è noto, la capacità di trasmettere segnali a bassissima frequenza (VLF) tramite doppie antenne a filo trainante.

Il velivolo sarà inoltre dotato di un sistema di protezione contro gli effetti di un impulso elettromagnetico (EMP), che può essere generato da detonazioni nucleari, nonché delle più recenti misure di sicurezza informatica.

Cos’è TACAMO e perché è così essenziale alla catena di risposta strategica nucleare

TACAMO, acronimo di “Take Charge and Move Out” (Prendi il Comando e Muoviti), è un sistema di comando e controllo aereo di vitale importanza per le forze armate statunitensi, progettato per garantire una linea di comunicazione ininterrotta con le forze nucleari strategiche, anche in caso di un attacco devastante che distrugga i centri di comando a terra.

In sostanza, un aereo TACAMO funge da posto di comando volante e da ripetitore di comunicazioni, assicurando che il Presidente degli Stati Uniti e il Segretario alla Difesa possano rimanere in contatto e, se necessario, ordinare un attacco di rappresaglia alla triade nucleare, composta da sottomarini lanciamissili balistici (SSBN), bombardieri strategici e missili balistici intercontinentali (ICBM).

La missione principale e più critica del sistema TACAMO è quella di comunicare con la flotta di sottomarini lanciamissili balistici della U.S. Navy. Questi sottomarini, nascosti nelle profondità oceaniche, rappresentano la componente più sicura della deterrenza nucleare americana. Tuttavia, comunicare con loro è estremamente difficile a causa della capacità dell’acqua di bloccare la maggior parte delle onde radio.

Per superare questo ostacolo, gli aerei TACAMO utilizzano comunicazioni a bassissima frequenza (VLF – Very Low Frequency). L’aereo dispiega una lunghissima antenna a filo, che può estendersi per diversi chilometri, volando in un’orbita circolare. Questa antenna funge da trasmettitore, inviando segnali VLF in grado di penetrare la superficie dell’oceano e raggiungere i sottomarini in immersione, trasmettendo loro i cosiddetti Messaggi di Azione di Emergenza (EAM – Emergency Action Messages).

Ecco perché la rete TACAMO è essenziale alla triade nuclea4re americana e il ritorno, in modo completamente aggiornato, del C-130 J, una tassello importantissimo. Speriamo che questi aerei colino solo e soltanto per addetramento.

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