“Phoenix Ghost” disegnato per l’Ucraina: a cosa servono 800 milioni e un sistema industriale militare

Gli USA hanno inviato 120 sistemi di droni suicidi denominati “Phoenix Ghost“, derivato dai droni già dati all’esercito ucraino tipo “Switchblade” che possono fungere da ricognizione o attaccare mezzi corazzati. Un drone su misura di Ucraina

La cosa particolare che contraddistingue Phoenix Ghost è il fatto che questo drone sia stato “Adattato su misura” alle necessità degli ucraini, e che quindi sia stato specificamente studiato per la guerra che sta accadendo nella regione del Donbas, anche se forse il design era iniziato prima dell’invasione (e questo la dice lunga su cosa si aspettassero gli americani). Quindi la presentazione da parte dei militari è proseguita affermando che ci sono differenze nella “portata delle capacità per Phoenix Ghost, ma non sarò in grado di entrare più nel dettaglio di queste capacità”, ha detto il funzionario, citando la segretezza del sistema. Quindi si tratta di un drone “A perdere”, ma come sia stato adattato non si sa. Possiamo immaginare che sia, per esempio, specifico per la lingua ucraina, dato che è sfuggito che non c’è neanche bisogno di addestramento all’uso. Poi è possibile che non utilizzi i sistemi GPS, o che li utilizzi in modo diverso, dato che si è parlato in passato dei tentativi dei russi di disturbare il segnale della geolocalizzazione made in USA. Magari le differenze sono nella portata. L’ufficiale che ha presentato l’arma ha detto di non avere idea di come sia nato il nome: sarà stato uno di passaggio.

A realizzare il drone è stata la società californiana AEVEX, che realizza gli Switchblade 300 e 600, della portata di 1o e 40 km ciascuno.

Comunque a cosa servono 800 milioni , o meglio diversi miliardi, per l’Ucraina più un apparato industriale militare elefantiaco? A produrre questi giocattoli, che comunque non porranno fine alla guerra.

Nel frattempo, se volete vedervi un video sul Phoenix Ghost