Attualità
PEUGEUT-PSA LASCIA L’ABRUZZO E DELOCALIZZA IN POLONIA: LAVORATORI BEFFATI
Amara e preoccupante presa in giro per i lavoratori delle Sevel di Atessa, azienda modello nella produzione dei furgoni del gruppo FCA e della PSA. Nonostante il grande livello di efficienza della fabbrica, raggiunto con grandi sacrifici da parte dei lavoratori e dei sindacati locali, il gruppo PSA ha deciso di delocalizzare in Polonia, a Gliwice, dove si concentreranno anche i furgoni Opel Vauxhall ora parte del gruppo francese.
La fabbrica di Atessa era al limite della capacità produttiva, ma ovviamente poteva essere ampliata, ma il gruppo francese ha deciso di delocalizzare nel nuovo centro produttivo. Se ne va la produzione di 100 mila unità, circa 300 giornaliere e questo, a medio termine, viene a porre dei dubbi sul futuro dell’impianto: infatti cosa succederebbe se le vendite del prodotto FCA venissero a scendere?
Il problema è sempre lo stesso: queste società multinazionali si muovo con logiche proprie e non sempre comprensibili. L’impianto di Atessa vanta una grande efficienza, che però non pare sia sufficiente, ed il mancato sviluppo colpirà anche il fiorente indotto. Paradossalmente è proprio il successo dell’impianto ad averlo condannato, perchè ha raggiunto la saturazione.
La mancanza di una politica industriale complessiva, della possibilità di interventi pubblici, pone anche la migliore delle fabbriche sempre in balia di decisioni esterne, della concorrenza mondiale che mette i lavoratori l’uno contro l’altro, sempre , a qualsiasi costo. La globalizzazione, così come intesa, è una grande lotta fra poveri che non vede nessun vincitore, solo sconfitti.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.