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PETROLIO: LA STRETTA DELL’OPEC NON TIENE. COLPA DI TRUMP ?

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Negli ultimi giorni si è assistito ad uno scivolamento nei prezzi del greggio. Ecco il WTI venerdì

Più chiaro questo scivolamento se vediamo il prezzo nella prospettiva di un mese.

Insomma la stretta produttiva dell’OPEC sembra perdere effetto sui prezzi del petrolio Abbiamo avuto alcuni cali clamorosi dell’ordine del 5% in un giorno.

Cosa non ha funzionato nelle valutazioni del cartello dei produttori ?  Semplice, che come tutti i cartelli non ha considerato i competitori esterni.

La crescita dei prezzi ha dato una potente spinta al risveglio dello shale oil americano. Si sono riaperti molti pozzi ,e c’è stata una punta di esportazioni (da Zerohedge) .

Anch avvantaggiato dalla differenza di prezzo , crescente, fra WTI e Brent europeo le esportazioni di greggio Made in USA sono aumentate.

Se pensiamo che la deregulation promessa da Trump non ha ancora avuto effettiva applicazione si tratta di un risultato importante, che conta per 1 milione di barili al giorno. Se l’OPEC preseguirà  il suo cammino di restrizione produttiva questa troverà sicuramente un contropartita nella crescita della produzione USA. Di questo Trump sarà riconoscente…

 


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