Energia
Petrolio: anche l’Asia diminuisce le importazioni di Greggio
La domanda di Petrolio a fine 2024 è calata perfino dall’Asia, complice una domanda cinese in calo. L’India sta per superare Pechino a livello di importazioni di petrolio.
Le importazioni di greggio in Asia sono diminuite di un modesto 1,4% lo scorso anno, trainate dalla Cina, nel primo calo annuale delle importazioni della regione dopo le chiusure per la pandemia.
La media giornaliera per il 2024 si è attestata a 26,51 milioni di barili al giorno, ha riferito oggi Clyde Russell di Reuters, citando i dati di LSEG Oil Research. Rispetto ai 26,88 milioni di barili giornalieri del 2023.
Sulla base delle stime dei flussi di petrolio verso la Cina, LSEG Oil Research ha anche affermato che le importazioni cinesi di petrolio sono diminuite in media di 210.000 barili al giorno l’anno scorso, ovvero dell’1,9% rispetto all’anno precedente.
Non si tratta di un calo particolarmente rilevante, ma dato che qualsiasi diminuzione delle importazioni di petrolio cinese, indipendentemente dalle dimensioni, è considerata praticamente devastante per il mercato petrolifero, è probabile che questa notizia influisca anche sui prezzi.
Nel rapporto sono stati citati i soliti fattori, tra cui i tassi di adozione dei veicoli elettrici in Cina, il passaggio dal diesel al GNL per i camion e una crescita economica più lenta rispetto ai due anni precedenti. Tuttavia, è emerso di recente che gli acquirenti di auto cinesi stanno optando sempre più spesso per le auto ibride piuttosto che per quelle elettriche a batteria, il che suggerisce che quest’anno potrebbe ancora verificarsi un’inversione di tendenza nella domanda di petrolio.
Secondo le previsioni, l’India sta per superare la Cina come principale motore della domanda globale di petrolio quest’anno. Secondo S&P Global Commodity Insights, la crescita della domanda del subcontinente quest’anno dovrebbe aumentare del 3,2% rispetto al 2023, a fronte di un tasso di crescita della domanda cinese dell’1,7%.
Per il 2024, LSEG Oil Research prevede una crescita della domanda indiana del 2,3%, pari a poco più di 100.000 barili al giorno. Il Paese sta sviluppando la propria capacità di raffinazione, che è considerata la ragione fondamentale delle prospettive di crescita della domanda. Russell di Reuters osserva che gran parte della produzione aggiuntiva di derivati del petrolio verrebbe esportata, non riflettendo di fatto la domanda interna di prodotti petroliferi in India.
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