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Perchè tanti pensano “male” delle dimissioni di Papa Benedetto

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Un’osservazione sul risultato del sondaggio su Papa Francesco. Il dato che mi ha colpito di più è quello sul primo quesito quello che riguardava le dimissioni del predecessore(ancora in salute), evento eccezionale nella storia della Chiesa Cattolica la cui unica analogia possibile è quella di Celestino V (che fu Santo) sostituito dal Bonifacio VIII (che non fu affatto santo): il dato uscito è bulgaro il 96% dei partecipanti al sondaggio si dichiara per l’idea che ciò è avvenuto non per stanchezza ma per pressione di forze estranee o ostili alla Chiesa.

IL SONDAGGIO SU PAPA FRANCESCO. ECCO I FORTI RISULTATI

 

Come mai? Visto che lo stesso Benedetto XVI non ha avallato tale versione in nessuna dichiarazione ufficiale e la stragrande maggioranza di mass media ha trattato con simpatia il successore da dove è nata tale convinzione?.Credo che risposta stia nelle altre due questioni oggetto del sondaggio. Se Francesco si fosse mosso sulla linea dei predecessori non credo che qualcuno avrebbe creduto ad un’ipotesi del genere, il problema è che lui la linea dei predecessori l’ha ribaltata su aspetti evidenti. Dal diritto a non emigrare ad esempio si è passati al diritto all’accoglienza, dalla condanna alla Teologia della Liberazione al sostanziale suo recupero in salsa peronista, dalla lotta al relativismo morale alla “prassi misericordiosa”. Basterà un solo un esempio. La questione della crisi demografica dell’Europa e l’immigrazione. Concludevo un mio articolo di due anni fa osservando che: “Una volta la Chiesa (fino a poco tempo fa) sosteneva politiche che incoraggiassero in Europa le famiglie europee ad avere figli, adesso il Pontefice gesuita sta auspicando la sostituzione degli europei. Per favore non facciamo finta che non c’è stato un cambio di politica nella Chiesa Cattolica.”

Il Peronismo dei popoli: Papa Bergoglio e il piano Kalergi.

Ecco questo è il cambio: l’adesione alla cultura globalista e la rinuncia alle radici europee del cristianesimo ha fatto di Francesco Primo un nemico dei ceti medi dei popoli europei il cui depauperamento e sostituzione è visto con simpatia dalle élite finanziarie. Non c’è da meravigliarsi che le stesse élite che diedero il premio Carlomagno a Kalergi l’abbiano dato a Papa Francesco, che le stesse élite (con le loro appendici interne alla Chiesa)che hanno osteggiato i suo predecessore ora lo accolgano come uno di loro. E’ in base a questa percezione che probabilmente molti, tra cui il sottoscritto, pensano che le dimissioni di Benedetto XVI non siano state una cosa naturale provocata dalla stanchezza, e dallo Spirito Santo, se uno Spirito in azione c’era era quello di Mammona. Intendiamoci L’idea di un papa con un grembiulino massonico mi fa ridere, ma l’idea di un papa sostenuto da dei grembiulini massonici e dal potere finanziario come Macron mi fa preoccupare.


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