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Crisi

Perchè l’Occidente vuole la guerra con la Russia: forse ha bisogno di un nemico per nascondere i disastri socio-economici dei propri governanti…

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Fonte: ofcs.report, fare clink sull link

I grandi cambiamenti ed anche le grandi guerre spesso derivano da questioni di debito, come ben ci ha spiega Jacques Attali in “Come finirà?”. Purtroppo l’Occidente annega nel debito, spesso in dollari visto che è ancora la valuta di riserva globale (forse non per molto). E detto enorme ed insano accumulo è accaduto per via degli errori dei governi che via via si sono succeduti nelle potenze egemoni post seconda guerra mondiale, con il parossismo di Barack Hussein Obama che, oltre ad essere stato profondamente guerrafondaio a livello globale in base al record di scenari bellici aperti durante la sua presidenza (alla faccia del Nobel per la Pace dato preventivamente, caso unico nella storia dell’Accademia Svedese), ha quasi raddoppiato il debito federale, un record in tempo di pace.

Purtroppo tale indirizzo socio-economico-strategico da parte del dominus globale americano ha avuto molti proseliti, in prima fila l’Italia come sempre parossistica nel copiare il capo, una sorte di grande Minion a forma di stivale. Dunque abbiamo visto il debito su PIL dal 2008 in avanti salire dal 105% o giù di lì ad oltre il 150% (si, avete capito bene, il debito Italiano a parità di perimetro, ossia senza considerare l’economia sommersa, oggi supera abbondantemente il 150% del PIL) oltre ad usare tutti i trucchi e trucchetti per tenere la gente tranquilla ovvero nascondendo il disastro socio-economico che sta sopravanzando, a partire dal contemporaneo incremento del numero dei senza lavoro reali (prossimo al 30%, come abbiamo spiegato negli scorsi giorni) all’accumulo di ricchezza delle elites del paese a fronte del 99% della popolazione che si impoverisce in modo notevole, oltre che silenziando il prossimo default di fatto dell’INPS.

Dunque, visto che sono tutti sull’orlo del baratro – non solo per l’Italia, che ha solo la febbre un po’ più alta degli altri, ma tutto l’Occidente -, ecco che diventa essenziale erodere il debito accumulato, che sta diventando insegibile. Si, perchè va ricordato che il debito non è solo quello esplicito, il famoso rapporto debito/PIL, ma anche il debito implicito ossia le prestazioni previdenziali future, le promesse fatte ai cittadini per sanità e pensioni per intenderci.

Non riporto numeri, preferisco un discorso qualitativo visto che riporto articoli scritti da altri; voglio solo indirizzarvi nella comprensione.

Dunque, è necessario che detti paesi superindebitati trovino un nemico che possa giustificare vis a vis con la popolazione l’annichilimento del proprio debito, fatto che storicamente avviene o con guerre o per via inflattiva o entrambe le cose. Il paradosso è che il nemico in pectore, quello più accessibile – non parlo della Cina, che invece sarà il vero avversario/nemico globale degli USA nei prossimi decenni, che per una miriade di ragioni è letteralmente inattaccabile – è ricchissimo di materie prime e senza debito (la Russia). Da qui il vero problema: se si genera inflazione il nemico – la Russia – diventa più ricco visto che detiene assets reali/materie prime, dall’altra non avendo debito non si riesce a ricattarlo finanziariamente. Resta la terza soluzione, destabilizzarlo o costringerlo alla guerra. Peccato che al comando del nemico in pectore ci sia probablmente lo statista migliore degli ultimi 75 anni, quel Vladimir Putin che ha trasformato un paese derelitto dopo il default del 1998 in un paese ricchissimo, non fosse altro per l’assenza di debito rispetto a tutti gli altri competitors nazionali.

Ecco dunque il motivo per provocarlo.

Vi lascio quindi alla lettura dell’articolo citato, sperando che si comprenda come una guerra tra potenze nucleari non possa giovare a nessuno a questo mondo. Nemmeno a quelle elites (cor)responsabili del disastro socio-economico occidentale che ultimamente – non casualmente – stanno comprando possedimenti in Nuova Zelanda per salvarsi da un eventuale olocausto radioattivo nell’emisfero nord.

Buona lettura

MD

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https://ofcs.report/economia/opinioneconomica-perche-la-russia-paura-a-occidente/


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