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Perché l’intervento militare della Francia non è una buona idea?

La Francia pensa di poter creare un’incertezza strategica, ma per farlo bisogna avere i mezzi. Cosa può fare realmente l’esercito francese in Ucraina?

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Perché l’intervento militare della Francia in Ucraina è una pessima idea? L’ipotesi di partenza è quella di riuscire a riscostruire la cosiddetta “Incertezza strategica” per fermare Mosca, cioè far si che l’intervento occidentale sia una delle varie possibilità che debbano essere prese in considerazione. Il problema è proprio che questa incertezza propria non viene ad essere creata!

Vediamo il perché questa incertezza non si viene a creare in realtà, ma la Francia rischia un colossale boomercang strategico.

Una questione di mezzi

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito francese, Generale Pierre Schill, ha dichiarato che l’esercito è pronto a mobilitare 20.000 soldati in 30 giorni in caso di un’operazione di coalizione contro la Russia.

Tuttavia, questa mobilitazione rappresenterebbe il massimo sforzo possibile per l’esercito francese allo stato attuale, anzi probabilmente supererebbe già le disponibilità.  L’esercito francese si sta dotando dei mezzi per comandare un corpo d’armata in coalizione, ossia fino a 60.000 uomini, combinando una divisione francese e le capacità nazionali con una o più divisioni alleate, ma questi alleati, per ora, non ci sono.

Le risorse che verrebbero mobilitate includono la brigata paracadutisti, la fanteria, l’artiglieria e gli ingegneri.

L’esercito francese ha una forza totale di 77.000 uomini, quindi la mobilitazione di 20.000 soldati rappresenterebbe un impegno significativo. Praticamente un quarto delle forze sarebbero impegnate all’estero in una missione di combattimento. Questo già spremerebbe al massimo le forze francesi.

Una forza da comparare con la controparte russa.

La Russia ha corca 1,3 milioni di soldati, ma di questi solo un terzo circa è impegnato sul fronte ucraino, quindi si parla di 462 mila soldati. Una parte è impegnata sicuramente nelle retrovie, ma 20 mila soldati francesi, comparati con questa macchina da guerra, sono un numero piuttosto ridicolo. Non solo: si calcola che i russi hanno ancora, nonostante le perdite, circa 1300 carri armati. La Francia ha 222 carri Leclerc. Già il progetto di impiegarne 37 in Romania non è un impegno dda poco, e sarebbero il nulla nei confronti dell’impegno russo.

Più equilibrata la situazione dal punto di vista delle forze aeree, dove effetivamente Parigi potrebbe contrastare Mosca, ma, casualmente, per ora di aerei non se ne parla.

La minaccia non esiste

Concludendo: la minaccia di Macron non è una buona idea, perchè già l’impegno di Parigi nei confronti degli alleati NATO nell’aerea, come la Romania, mette al limite le forze armate francesi. Quando si gioca a poker e si vuole fare un bluff, questo fuzniona solo se gli altri giocatori non hanno carte ottime. In questo caso la Russia non avrà dei poker, ma il suo full è suffciente a chiedere ai francesi di vedere.


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