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Perchè l’Argentina e la Turchia non sono il Brasile….. (e neanche l’Italia)

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Cari amici,

prima di tutto buongiorno, ed un ringraziamento per “The Statistical Intruder” che  mi ha fornito il seguente grafico e , magari, uno di questi giorni, getterà la maschera e si rivelerà a voi 🙂

Il grafico è molto interessante e spiega come mai sia l’Argentina sia la Turchia siano sotto pressione da parte dei mercati:

Il grafico è complesso e richiede una spiegazione: a destra abbiamo il valore delle partite correnti in DEFICIT, cioè paesi che presentano o bilance commerciali in forte deficit, o fuga dei capitali, o entrambi, a sinistra quelli che hanno un surplus. In altro i paesi che vedono una crescita dell’indebitamento verso l’estero, in basso quelli che lo vedono in calo. Il colore e la dimensione della sfera per singolo paese indicano le perdite degli investitori nei relativi titoli.

Perchè l’Argentina e la Turchia sono sottoposte ad una fortissima svalutazione?

  • hanno bilanci delle partite correnti in rosso , cioè non riescono a cumulare risorse finanziarie tramite la bilancia commerciale o gli investimenti esteri;
  • presentano un indebitamento estero in crescita.

Quindi sono fortemente indebitati verso l’estero, in valuta estera, ma non riescono ad attrarre flussi di investimneto o a generarne tramite l’export. Non possono far altro che svalutare. Ricordiamo che l’Argentina ha emesso titoli in dollari CENTENNALI nel 2017, una sorta di ancora con catena al collo dell’economia del paese. A questo punto non è importante il peso del debito di per se, ma il fatto che nè Argentina nè Turchia riescono a raccogliere risorse in valuta estere sufficienti a ripagarlo. Potrebbe essere il 20% del PIL ma sarebbe comunque insostenibile. In posizione opposta c’è, ad esempio, l’Ungheria, che ha surplus di partite correnti e vede i debiti verso l’estero in calo. questo non significa che perciò gli investitori in titoli ungheresi ci abbiano guadagnato, ma, semplicemente, che l’economia non ha problemi nel sorreggere il debito estero e questo ha fatto si che il fiorino abbia avuto una svalutazione, ma controllata.

E l’Italia ?

L’Italia ha un valore delle partite correnti positivo:

Una bilancia commerciale in attivo (le oscillazioni sono stagionali)

 

Ha un debito verso l’estero piuttosto costante, e quasi completamente denominato in euro.

Quindi l’Italia non è l’Argentina, e coloro che affermano che “Senza l’euro saremmo l’Argentina) meriterebbero un tour della Pampa.

 

 

 

 

 


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