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Perchè il M5s vuole partecipare al governo Draghi? Per far fallire pure quello.. Parola di deputato

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Questa crisi di governo e la nascita del governo Draghi 1 avrebbe degli aspetti comici francamente esilaranti, se il tutto non avvenisse nel bel mezzo della maggiore crisi economica dell’Italia dal dopoguerra.

Ad allietarci, si fa per dire, ci pensa il Movimento Cinque Stelle, i cui deputati , o senatori, non mancano sicuramente di creatività. Ad esempio Alvise Maniero, deputato, ha trovato il motivo, vero, per cui il M5s dovrebbe entrare nella maggioranza governativa: per farla fallire. Ecco il suo post Facebook:

Lamentandosi dei tempi ristrettissimo di voto sulla piattaforma Rousseau, fatto che la rende anche meno credibile di quanto non fosse, il buon Alvise termina il suo discorso dicendo: “Inizio a pensare, dopo questi exploit, che dopotutto il modo migliore per evitare il governo Draghi sia proprio quello di metterci dentro il M5s e vedere se incasiniamo anche lui a questi livelli, neutralizzandolo.Tipo mettere la maionese impazzita nell’impasto del C4

Quindi la capacità straordinaria del M5s è quella di riuscire a far saltare qualsiasi governo nel quale viene a prendere parte, che sia di centrodestra o di centrosinistra. Al posto della “Politica dei due forni” abbiamo la “Politica del forno esploso”, che non cuoce proprio niente. Alvise, tra l’altro, voterà NO a Draghi.

Del resto il fondatore del M5s più che Beppe Grillo sembra il Conte Mascetti, quello che in Amici Miei interpretava il sempre compianto Ugo Tognazzi. Basta leggere il quesito a cui dovranno rispondere gli scritti alla piattaforma Rousseau(se veramente esistono…):

Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?

Super Ministero o Super-Cazzola? Tra l’altro il M5s ha detenuto per due anni e mezzo il Ministero dell’Ambiente, senza cavare un ragno dl buco. Riformare un ministero è una attività a lungo termine, che parte dal Ministero della Funzione Pubblica, e prima che una struttura del genere funzioni passerà un annetto buono. quando sarà operativo avremo il nuovo Presidente della repubblica (magari lo stesso Draghi) che, a quel punto, potrà sciogliere le camere e mandare tutti al voto. Il ministero sarà fresco e consegnato al governo successivo, probabilmente senza pentastellati dentro…

 


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