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Analisi e studi

Perché i ricchi Tedeschi sono più poveri degli Italiani?

Perché un tedesco può sentirsi più poverno , e invidioso, di un italiano? Il problema è nel concetto di media e mediana

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La statistica è una brutta bestia. Mark Twain diceva che esistono le bugie, le grosse bugie , e la statistica. questo però avviene anche perché spesso nessuno ha il tempo e la voglia di spiegarne effettivamente il significato.

Prendiamo i concetti di Media , Mediana e Moda. La media, o meglio la media ponderata, è un tipo di media aritmetica in cui ogni valore è moltiplicato per un coefficiente chiamato peso, che riflette l’importanza relativa di quel valore rispetto agli altri. La formula per calcolare la media ponderata è:

dove Xi rappresenta i valori e P i pesi associati a ciascun valore.
Un concetto diverso è quello di Mediana, che è la d posizione centrale che rappresenta il valore che divide un insieme di dati ordinati in due parti uguali. Con 100 osservazioni, 100 casi diversi, è la posizione che ne lascia 50 da un lato e 50 dall’altro e non è influenzata dal “Peso” delle osservazioni e dalle loro code, cioè dalle posizioni estremistiche.
Un grafico spiega bene la differenza:

Diciamo che la Media è influenzata dal fatto che ci può essere una persona, o un gruppo di persone, estremamente ricco, o povero, mentre la mediana  è il valore dove si viene a spezzare a metà esattamente la popolazione.

Per terminare la Moda è la “la classe di modalità con la massima frequenza” , cioè la fetta dove ci sono più casi, elemento che può anche essere influenzato dalla dimensione della classe che scegliamo. Però qui questo concetto interessa di meno.

Cosa c’entra questo con la povertà dei ricchi tedeschi? 

Questo bel grafico è fornito da Visual Capitalist e viene a presentare appunto la ricchezza media, confrontata con quella mediana. Nel primo vi è la media ponderata della ricchezza, nella seconda il valore di ricchezza che spezza esattamente a metà le famiglie.

La Germania è in 17ima posizione come media, ma sparisce come mediana. Questo vuol dire che vi è un nucleo molto ristretto di persone ricche, molto ricche, ma che la distribuzione della ricchezza è molto ineguale. Quindi la grande maggioranza dei tedeschi, come numero di famiglie, si sente povero, e, soprattutto, invidioso di chi, come francesi e italianai, ha una ricchezza mediana superiore.

Diversa, anzi opposta è la situazione dell’Italia: fuori dalla classifica come ricchezza media, vi rientra come ricchezza mediana, al  tredicesimo posto. Il valore indicato di 114 mila dollari indica come metà delle famiglie italiane, proprio come numero, possiede una ricchezza superiore a questo valore, metà una ricchezza inferiore. Qualsiasi forza politica italiana dovrebbe tene conto di questi valore.

I tedeschi si sentono poveri perché, in fondo, senza immobili (la percentuale di famiglie che possiede la casa di proprietà è fra le più basse in Europa) e con investimenti congelati in forme assicurative sono effettivamente poveri. Però la cosa, evidentemente, gli va bene: solo a chi non ha vere sicurezze alle spalle si può far digerire qualsiasi manovra.

 

 

 


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