Attualità
Perché accettare la riforma del MES è come accettare il MES
Accettare la riforma del MES, con la logica del pacchetto che comprende anche l’Unione bancaria è come accettare il MES, perché comunque ogni Stato membro aderente al MES potrà essere valutato dal consiglio dei governatori, e in particolare dal Direttore Klaus Regling, in totale immunità e impunità. Valutare uno Stato membro come l’Italia, degno di essere solo un debitore di tipo B, cioè di ricevere la linea di credito rinforzata, significa dare all’Italia il “la” per scatenare il “contagio” da “default”: si aprirebbe la spirale della “ristrutturazione” del nostro debito cioè un bail in in stile Banca Etruria, ma generalizzato – la svalutazione del nostro debito – e i “mercati” si chiuderebbero a riccio, non volendo più acquistare i nostri titoli sovrani. Si pensi che invece oggi vanno a ruba da anni ma il Tesoro ne riduce artificialmente e inspiegabilmente le aste, soprattutto dei BTP a più di dieci anni, a tasso 0. Inspiegabilmente, a meno che non si spieghi con la volontà del deep state italico di spingerci nelle braccia del MES e di chiuderci a tenaglia, con le direttive del Recovery Fund, nella stretta del “grande reset”: digitalizzazione e “green”, manifattura niente, infrastrutture niente, commerci e artigiani niente, turismo e cultura niente, per quello hanno pensato di svenderci alla Cina e alle multinazionali digitali.
Nforcheri 13/12/20
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