Economia
Per ora la svolta di Friedrich Merz (CDU) in materia di asilo è fallita. Tutto rimandato a Marzo…
La norma proposta dalla CDU per limitare il diritto d’asilo non passa perché un po’ di deputati di CDU e FDP si “Dimenticano” di votare. Niente svolta in questa votazione, solo polemiche, ma tutto è rinviato a dopo le legislarive di fine febbraio
Il progetto di “legge sulla limitazione degli afflussi” presentato dalla CDU è stato respinto dal Bundestag. Nella seconda lettura, dopo la votazione per appello nominale, non è stata raggiunta la maggioranza favorevole e la maggioranza che ssi era formata solo 48 ore fa non si è ripetuta a causa dei franci tiratori.
338 parlamentari hanno votato a favore della bozza, mentre 350 si sono espressi contro. Ci sono state cinque astensioni, ma 16 deputati della CDU e 12 della FDP hanno evitato di votare. Si sono presi un caffè tattico.
Successivamente, l’amministrazione del Bundestag pubblicherà un elenco dettagliato delle votazioni nominali. In precedenza, CDU/CSU, FDP, AfD e BSW, insieme a diversi deputati indipendenti, avevano dichiarato che avrebbero sostenuto la legge e respinto un rinvio alla Commissione Interni, come richiesto da SPD, Verdi e Partito della Sinistra. Senza i franchi tiratori la norma sarebbe passata
Il fulcro del progetto di legge del gruppo parlamentare della CDU è la limitazione del ricongiungimento familiare per coloro che hanno diritto alla protezione sussidiaria. L’allora coalizione nero-rossa (CDU/CSU e SPD) aveva già sospeso questa misura tra il 2016 e il 2018.
Inoltre, la parola “limitazione” dovrebbe essere reintrodotta nella legge sulla residenza, e alla Polizia federale dovrebbe essere concesso il diritto di richiedere la detenzione per espulsione se incontra persone costrette a lasciare il paese nella sua area di responsabilità, ad esempio nelle stazioni ferroviarie.
L’ex ministro della CDU mette in guardia
“Attacco alla democrazia da parte di attori della sinistra e dello spettro verde”, ha dichiarato un esponente della CDU. Il partito aveva già presentato il progetto di legge al Bundestag a settembre e lo aveva rimesso all’ordine del giorno dopo gli episodi di violenza di Aschaffenburg.
Nel dibattito, i rappresentanti della SPD, dei Verdi e del Partito della Sinistra hanno avvertito che la legge potrebbe trovare la maggioranza con i voti dell’AfD, cosa che in grmania, ancora in mano alla sinistra , fa scandalo, come se i rappresentanti parlamentari di AfD non fossero eletti legittimamente come gli altri.
Mercoledì, una mozione della CDU per il respingimento dei migranti alle frontiere tedesche, sebbene non vincolante, aveva ottenuto il sostegno di CDU/CSU, AfD, FDP e alcuni deputati indipendenti, un fatto che aveva causato molte discussioni.
“Ora si tratta di correggere la vergogna di mercoledì”, ha affermato il ministro degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi). Il capogruppo parlamentare della SPD, Rolf Mützenich, ha invece esclamato rivolto a Merz: “La caduta in disgrazia ti accompagnerà per sempre. Ma le porte dell’inferno, sì, lo dico, possiamo ancora chiudere insieme.”
La cooperazione tra CDU/CSU e AfD è stata fortemente criticata da SPD e Verdi. Durante una pausa della seduta, il capogruppo parlamentare della SPD Mützenich ha chiesto a Merz di scusarsi per aver “teso la mano” all’AfD. Merz ha replicato: “Non c’è alcuna collaborazione con l’AfD. Questo partito è in gran parte un partito di estrema destra che mina le fondamenta della democrazia.”
Merz difende il progetto di legge
In realtà Merz non sembra particolarmente pentito. Il Leader dei democristiani ha ribadito che i cittadini si aspettano soluzioni concrete nella politica migratoria. Ha ricordato che la coalizione nero-rossa aveva già limitato il ricongiungimento familiare nel 2016, rendendo incomprensibile l’opposizione della SPD oggi. “Siamo d’accordo che l’afflusso di richiedenti asilo nella Repubblica Federale debba essere limitato? Sì o no? Se siamo d’accordo, allora potete accettare questa legge”, ha dichiarato Merz, rivolgendosi alla SPD e ai Verdi.
Evidentemente i Verdi e la SPD non vogliono, in alcun modo, limitare l’immigrazione, e questo, insieme alle questioni industriali ed economiche.
Merz ha anche affrontato l’eredità dell’ex cancelliera Angela Merkel, senza menzionarla direttamente. “La CDU ha una parte importante di responsabilità nel fatto che dal 2017 in questo Bundestag esista un gruppo parlamentare che porta il nome di Alternativa per la Germania”, ha affermato, dando quindi la resposnabilità alla Merkel della sua nascita.
Tuttavia, ha sottolineato che il sostegno all’AfD è raddoppiato durante i tre anni di governo della coalizione SPD-Verdi-FDP.
La seduta sospesa e il compromesso fallito
Prima del dibattito sul progetto di legge della CDU, la riunione è stata aggiornata per oltre tre ore dopo che l’FDP ha proposto di rinviare il progetto alla Commissione Interni. Seguirono accese discussioni tra CDU/CSU, SPD, Verdi e FDP, ma non si raggiunse alcun accordo. L’FDP abbandonò quindi la sua proposta.
I parlamentari si sono accusati a vicenda di aver rilasciato false dichiarazioni sulle proposte di compromesso. Il capogruppo parlamentare dell’FDP, Christian Dürr, ha dichiarato che il suo partito si è offerto di accettare la riforma della politica europea in materia di asilo chiesta da SPD e Verdi. “Non abbiamo parlato con l’AfD per tutta la mattina”, ha detto Dürr. “Abbiamo parlato con la SPD e i Verdi, e loro hanno rifiutato.”
Le critiche di Wagenknecht e la posizione della AfD
La presidente del BSW Sahra Wagenknecht ha criticato SPD e Verdi: “I partiti che sono riusciti a raddoppiare il tasso di approvazione dell’AfD in tre anni si stanno descrivendo come eroici antifascisti”, ha affermato. “Wagenknecht ha difeso il suo sostegno alla legge, descrivendola come un primo passo verso la limitazione dell’immigrazione irregolare, presentando quindi la posizzione del suo movimento che può essere definito “Sovranista di sinistra”
L’AfD, che mercoledì aveva festeggiato la sua prima maggioranza in assoluto insieme a CDU, CSU e FDP, ha criticato duramente la CDU. Bernd Baumann, responsabile parlamentare dell’AfD, ha accusato il partito centrista di perseguire una politica migratoria inaccettabile. Inoltre, alcuni premier dei Länder guidati dalla CDU hanno già annunciato che non approveranno la “Legge sulla limitazione degli afflussi” nel Bundesrat.
Alla fine il peggior nemico di Merz è proprio il suo partito, ancora troppo legato all’epoca Merkel, che ormai sembra risalire a un mille di anni fa.
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