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Per Die Welt la Meloni ha zittito tutti i suoi critici

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Era da decenni che un governo italiano non aveva una stampa estera cosi favorevole come sotto il governo Meloni in questi due anni e mezzo di governo. Financial Times, Bild, Frankfurt Allemagne, New York Times, CNN, Figaro, Le Monde, Economist per citare solo i piu noti, negli ultimi mesi, hanno spesso elogiato la politica della premier italiana. Una settimana fa il piu diffuso quotidiano tedesco ed europeo ( 5 milioni di copie) ha definito Giorgia Meloni come la leader segreta dell’Europa, evidenziando come la premier italiana abbia saputo in pochi mesi conquistare una grande autorevolezza e leadership all’interno della Unione europea.

Ieri è stata la volta di un altro giornale tedesco Die Welt, che ha dedicato un lungo articolo a forma del noto economista francese Nicolas Baverez, in cui si evidenziano tutti i grandi meriti del governo italiano sia in politica interna che in quella estera, con un titolo che la dice lunga sul tono del pezzo ” Come Giorgia Meloni smentisce tutti i suoi critici”. Il pezzo spiega cosa si cela dietro al successo del presidente del consiglio italiano e perché è cosi importante per l’Europa.

” Meloni ha smentito tutti coloro che prevedevano il suo inevitabile fallimento. Presenta un bilancio positivo e si è affermata come una figura forte in Europa. Meloni ha esercitato l’autorità e dimostrato popolarità, confermata dalla chiara vittoria alle elezioni europee del giugno 2024. È una leader forte che rispetta la Costituzione, garantisce stabilità al governo e alle istituzioni, in un periodo in cui, per esempio, la Quinta Repubblica francese ricade negli errori e nell’impotenza della Quarta Repubblica. Non si limita a comunicare, ma agisce.” scrive il giornale tedesco. Grande spazio viene dedicato alla questione migratoria, dove la politica migratoria del governo italiano sarebbe diventato un modello per tutta Europa  “La sua politica di ripristino della sicurezza e di lotta all’immigrazione illegale, attraverso il controllo dei flussi e l’esternalizzazione dei migranti – soprattutto verso Tunisia e Albania – può essere considerata un successo: il numero di ingressi illegali è diminuito del 58% nel 2024. Contemporaneamente, Meloni ha legalizzato lo status di 450.000 persone entrate nel paese, rispondendo così alla domanda di manodopera delle imprese.”

Molto positivo il giudizio del giornale anche sulla politica economica italiana, che sarebbe riuscita a creare le condizioni favorevoli per una crescita a tassi superiori alla media europea, senza avere ricadute negative sul bilancio pubblico “L’economia italiana mostra una dinamica positiva, superiore alla media della zona euro. Grazie a una distribuzione efficiente del piano europeo di rilancio da 194 miliardi di euro, l’economia è cresciuta dello 0,7% nel 2023 e 2024. Il tasso di occupazione ha raggiunto il valore record del 63%, mentre la disoccupazione è scesa dal 7,1% al 6,2%.
L’Italia è anche uscita dalla trappola del doppio deficit. Nel 2024 è stato l’unico paese del G7 a registrare un avanzo primario, pari a 9,6 miliardi di euro (0,44% del PIL). Il deficit pubblico è sceso dal 7,2% al 3,4% del PIL e dovrebbe scendere sotto il 3% quest’anno. Il debito pubblico si è stabilizzato al 135,3% del PIL, mantenendosi su un livello sostenibile.”

Poi Baverez parla degli ottimi rapporti che Meloni ha saputi instaurare con Merz, la Von der Leyen e weber in Germania, e con Trump ed Elon Musk in Usa, una condizione che le permette di giocare un ruolo da assoluta protagonista in ambito diplomatico.  L’economista francese, uno dei piu acuti osservatori francesi della politica economica e di quella internazionale, ne ha anche per chi in Italia continua ad accusare la premier id avere idee neofasciste ed illiberali.

“La politica di Meloni non è neofascista. Non si propone come rivoluzionaria, non mira a una sintesi tra socialismo e nazionalismo né a superare la divisione tra destra e sinistra, ma piuttosto a ristabilirla. Non adotta il modello di democrazia illiberale sviluppato da Viktor Orbán e poi ripreso da Donald Trump: non ha eliminato gli oppositori, né cercato di controllare l’economia tramite oligarchi. Non ha messo sotto controllo la magistratura, le università, i media o la cultura, né adattato la diplomazia italiana a quella della Russia di Putin.”

Insomma un elogio davvero a tutto tondo, che per un giornale tedesco ha davvero dell’incredibile, considerando come proprio De Welt in passato aveva avuto parole di critica per la politica il governo italiano. Ma evidentemente come recitava il titolo del giornale, Giorgia Meloni, ha saputo zittire i critici sia in patria e all’estero con la sua azione di governo


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